Fabrizio

Fabrizio torna in galera, così ha deciso il giudice.

Insomma, non è che proprio non se la stesse cercando, non è stato esattamente uno stinco di santo.

Il carcere era nell’aria già da un po’, il caso Fogli è stata la classica goccia che fa traboccare il vaso.

Fabrizio Corona e il ritorno in carcere

Lo ha deciso il magistrato del tribunale di Sorveglianza, Simone Luerti, che ha interrotto l’affidamento terapeutico che gli era stato concesso per uscire dalla dipendenza psicologica dalla droga e che gli aveva permesso di uscire da San Vittore.

I carabinieri lo hanno arrestato nel pomeriggio di oggi dalla sua abitazione di Milano.

A rimandarlo in galera sono state le numerose infrazioni da lui commesse verso le disposizioni che gli aveva imposto il tribunale di Sorveglianza.

Sarà ora lo stesso tribunale a decidere nelle prossime settimane se revocare l’affidamento.

Caso Fogli rimanda Fabrizio Corona in galera

Fra le infrazioni commesse riguardo i divieti che gli eranno stati imposti dal tribunale vi è in primis il caso Rogoredo. E’ comparso in tv per l’ultima volta a Non è l’Arena. Nella diffida gli veniva imposto fino al 30 marzo di non lasciare la Lombardia per serate e programmi tv (ha raggiunto Udine senza autorizzazione).

C’è inoltre da dire che non avrebbe dovuto usare social né fare apparizioni tv inoltre le sue dichiarazioni circa l’insofferenza verso le regole dell’affidamento terapeutico hanno contribuito ad appesantire la situazione (“Non ne posso più, me ne frego” avrebbe detto).

Per il magistrato, quindi, ha commesso una serie di clamorose violazioni delle disposizioni dimostrando la sua “colpevole ed eccessiva superficialità”. L’ultima appunto è il caso Fogli.

Il fatto che Corona abbia sbandierato ai quattro venti che Fogli sarebbe stato tradito dalla moglie, senza delle vere prove per altro, non è piaciuto al giudice che ha decretato questo atteggiamento un comportamento non congruo per una persona che sta scontando la pena in affidamento.