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Ogni donna, dal momento in cui viene concepita fino agli ultimi minuti in cui è in vita ha diritto ad uno stato di salute ottimale.
Per questo motivo è necessario che lo Stato si occupi di assicurare una sanità presente ed accessibile a tutte le donne, oltre che creare una rete informativa sulle diverse patologie femminili.

A tale proposito, nel mese di giugno del 2015 il Presidente del Consiglio ha istituito con una direttiva la giornata nazionale della salute della donna. La data scelta per la giornata nazionale è il prossimo 22 aprile e per questo giorno è previsto un evento e un’open week degli ospedali italiani.

L’evento principale è stato organizzato dal Ministero della Salute ed avrà luogo a Roma, in Via di Valle delle Camene, presso l’Aranciera di San Sisto.
L’associazione promotrice di questa giornata è la Fondazione Atena Onlus, parteciperanno anche la Ministra della salute: Beatrice Lorenzin e la Fondazione EBRI, fondata da Rita Levi Montalcini.

Durante l’iniziativa, all’esterno della location dell’Aranciera verranno allestiti stand informativi dove tutte le donne potranno usufruire di servizi di screening. Per avere maggiori informazioni si può inviare una mail alla segreteria organizzativa del Ministero della Salute, all’indirizzo: [email protected] o telefonare allo 0659945800.

Oltre all’evento organizzato a Roma, dal 22 al 28 aprile, in 180 ospedali italiani si aprirà una settimana all’insegna della salute della donna.
Nei giorni di quella che è stata chiamata (H)Open Week, verranno offerti 1000 servizi tra visite e consulti gratuiti, esami strumentali, 300 eventi ed attività varie negli ospedali. I servizi offerti toccano varie aree specialistiche, tra cui: diabetologia, dietologia e nutrizione, endocrinologia, ginecologia e ostetricia, malattie cardiovascolari, malattie metaboliche dell’osso, neurologia, oncologia, reumatologia, senologia e sostegno alle donne vittime di violenza.

Su questa iniziativa si è pronunciata Francesca Merzagora, presidente dell’Associazione Onda, che a riguardo ha dichiarato: “Abbiamo accolto con soddisfazione l’istituzione della prima giornata dedicata alla salute della donna, coinvolgendo i Bollini Rosa in tutta Italia e raccogliendo l’adesione di 180 strutture che per una settimana offriranno servizi gratuiti diagnostici, clinici e informativi per le patologie a maggior impatto femminile, epidemiologico e clinico. Crediamo nel lavoro in rete di Istituzioni, Società scientifiche, ospedali, associazioni e welfare community per promuovere la salute della donna. Promuovere la salute della donna significa promuovere la salute collettiva, a partire dalla famiglia”.

Un momento speciale, in un paese che ha bisogno di ricordare e valorizzare continuamente la figura della donna. Una figura importante e fondamentale quella della donna: qualunque essi siano i valori, i sogni, lo stile di vita e le aspettative che essa insegue.
Ogni donna ha il diritto di essere informata, sostenuta, istruita alla prevenzione ed alla cura del proprio corpo.
Il 22 aprile è un nuovo 8 marzo, festeggiamolo in maniera salutare e consapevole.