Giuseppe Schisano ha cambiato sesso. Ora il suo nome è Vittoria.
Si è svolto ieri l’intervento, durato 10 ore, nella clinica di chirurgia plastica di Barcellona del Dottor Iván Mañero.

Vittoria era stata ospite della trasmissione di Barbara d’Urso domenica scorsa, direttamente in collegamento dalla Spagna. La d’Urso ha indagato sulla vita privata dei Schisano, che, finita la trasmissione ha postato sulla sua pagina facebook: “Adesso che ho finalmente svelato a Domenica Live dalla mia amica Barbara D’urso il motivo del mio viaggio a Barcellona posso sentirmi libera di ringraziare Ivan Manero il medico che renderà possibile il mio sogno… Con questa foto taglio via il passato e quel che resta della mia precedente vita. Saluto me stessa e il Giuseppe che ancora è in me. Adesso posso urlare che sta per nascere Vittoria, lo urlo a voce piena non solo per me ma per tutti coloro che non possono farlo … Se ho scelto di rendere pubblico il mio percorso è per sensibilizzare le persone a capire che esiste una sola cosa che conta: il cuore !!! Non è un colore di pelle o una religione a renderci diversi ma l’anima”.

Vittoira Schisano, che prima apparteneva al sesso maschile – almeno anatomicamente – e rispondeva al nome di Giuseppe ha raccontato di come a 18 anni si era convinta di essere omosessuale, perché innamorata di un altro uomo.
Aveva accettato con serenità questa sua scoperta, supportato sempre dai familiari, ma Giuseppe Schisano – perché all’epoca si chiamava così – non comprendeva come nella sua testa e nella sua anima si sentisse “femmina”, come se fosse nata in un corpo del sesso sbagliato. Poco per volta ha maturato l’idea di intraprendere il percorso che lo avrebbe reso felice. Voleva diventare femmina.

La neo-Vittoira, che troveremo prossimamente al cinema nel nuovo film di Renato De Maria, “La vita oscena”, al fianco di Isabella Ferrari ha anche aggiunto: “per vivere ci vuole coraggio e le strade in discesa portano spesso al buio, io scelgo quelle in salita, voglio guardare il mondo dall’alto. Abbiate coraggio, una vita vissuta a metà è una vita sprecata, amatevi e date agli altri la possibilità di amarvi”.