Notizia bomba: sarebbe trapelato il nome, tenuto segreto da Harry e Meghan, del razzista a corte.
A palazzo hanno sempre negato di essere razzisti, ma tutti noi sappiamo che non è esattamente così.
Filippo, consorte defunto di Elisabetta, simpatizzava per il nazismo; quando Diana stava con Dodi ci si preoccupava che avesse dei figli da lui e all’arrivo di Meghan ci sono state battute razziste.
Ebbene sì, sarebbe proprio Carlo d’Inghilterra.
Harry e Meghan: svelato il nome del razzista
Al suo arrivo alle Barbados, Carlo, principe d’Inghilterra ha avuto una donna fredda: Harry e Meghan intendevano lui quando parlavano di un razzista a corte.
Ciò è trapelato dal libro “Brothers And Wives: Inside the Private Lives of William, Kate, Harry and Meghan” del giornalista americano 72enne Christopher Andersen.
Tutti ricorderete che nell’esplosiva intervista a Oprah Winfrey, la duchessa disse: “Qualcuno dei Windsor mi chiese di che colore della pelle sarebbe stato il nostro primogenito Archie”.
Le fu chiesto di fare il nome, ma lei ed il marito rifiutarono.
Harry e Meghan contro Carlo: è lui il razzista?
Carlo pare l’abbia presa malissimo e starebbe pensando di coinvolgere gli avvocati e adire vie legali, non si è capito bene se contro Harry e Meghan o contro lo scrittore.
Più probabilmente contro lo scrittore, perché difficilmente i Sussex si son lasciati scappare qualcosa.
Secondo la ricostruzione “da fonti di palazzo”, Carlo avrebbe avuto una chiacchierata con Camilla, il 27 novembre 2017, il cui esprimeva il dubbio per il colore della pelle dei futuri nipoti.
Avrebbe detto: «Mi chiedo come sarà il figlio» e Camilla avrebbe risposto: «Sicuramente meraviglioso, ne sono certa». E a quel punto, più a bassa voce, il principe aggiunse: «Voglio dire, come pensi che possa essere la carnagione dei loro figli?».
La voce sarebbe poi giunta ad Harry e Meghan, anche se i due dissero che questa perplessità era stata esposta direttamente al duca di Sussex.
Tutti ovviamente smentiscono, forse non è stato Carlo, ma di sicuro qualcuno è stato. Chi sarà?