impetigine: l’impetigine è una delle infezioni cutanee più diffuse in età pediatrica e da sola rappresenta circa il 10% di tutti i problemi della pelle dei bambini, specialmente in estate, periodo in cui la sua diffusione è favorita dai giochi che i bimbi fanno sulla sabbia.
Esistono in particolare due diverse forme di impetigine ovvero quella non bollosa e la forma bollosa.
I sintomi della forma non bollosa, che è causata nella maggior parte dei casi dallo Staphylococcus aureus, esordisce sulla cute del viso o delle estremità, spesso in seguito a punture d’insetto, bruciature, abrasioni o infezioni come la varicella.
Si riconosce per l’ingrossamento dei linfonodi e per le piccole vescicole o pustole che evolvono rapidamente in croste color miele. Normalmente non provocano dolore, sebbene siano circondate da una zona di eritema, e raramente prurito.
La forma bollosa è causata sempre dallo Staphylococcusaureus e si caratterizza per la comparsa di bolle flaccide e trasparenti, spesso localizzate nell’area del pannolino o sul volto, che con il tempo tendono a rompersi.
Le lesioni tipiche della forma non bollosa di impetigine scompaiono spontaneamente nell’arco di due settimane senza lasciare cicatrici residue.
Più complessi sono invece i casi di forma bollosa, per trattare i quali sono necessarie pomate antibiotiche a base di mupirocina, da spalmare sulle lesioni oppure – laddove la zona sia molto estesa o quando le creme verrebbero facilmente rimosse – direttamente un antibiotico per via orale.