Negli ultimi giorni, l’Italia ha segnalato un aumento dei casi di influenza australiana, nota come virus A-H3N2, che si distingue per la sua maggiore virulenza e capacità di eludere le difese immunitarie. Questo ceppo ha già causato una grave epidemia in Australia, con oltre 15 milioni di contagi. Gli esperti avvertono che l’influenza A-H3N2 può portare a complicazioni neurologiche, come encefaliti e confusione mentale, specialmente nei soggetti più vulnerabili, come gli anziani e le persone con patologie croniche.

Quali sono i sintomi dell’influenza australiana?

I sintomi di questa influenza sono simili a quelli di altre influenze e includono:

  • Febbre alta (tra 38 e 40 gradi)
  • Mal di testa
  • Dolori muscolari e articolari
  • Mal di gola
  • Tosse secca
  • Congestione nasale
  • Stanchezza

Nei bambini piccoli, possono verificarsi anche diarrea e pianto, mentre negli anziani la febbre può essere assente, ma possono presentarsi difficoltà respiratorie e confusione.

Una preoccupazione è che il virus A-H3N2 possa causare problemi neurologici, come vertigini e, in rari casi, encefaliti. Si sono verificati casi di persone che entravano in stato confusionale e non riconoscevano i familiari.

Recentemente, è stato segnalato a Genova un caso significativo: un uomo di 76 anni è stato ricoverato con sintomi gravi. Questo paziente non solo manifestava i sintomi tipici dell’influenza, ma ha anche mostrato difficoltà cognitive, come l’incapacità di riconoscere persone familiari. Inoltre, ha riferito di non riuscire a percepire i sapori del cibo, un segnale preoccupante.

Come difendersi dall’australiana?

Il virus A-H3N2 può eludere il sistema immunitario, rendendolo più pericoloso rispetto ad altri ceppi influenzali. È previsto che colpirà soprattutto i giovani, che hanno meno esperienza di contatto con questo virus.

Per proteggersi, è disponibile un vaccino che copre anche questo ceppo. È raccomandato, soprattutto per le persone più a rischio, come gli over 60, le donne in gravidanza e le persone con malattie croniche. La vaccinazione è gratuita per queste categorie.