J.K. Rowling non si ferma e continua a mettersi in imbarazzo da sola.
La creatrice di Harry Potter, sempre contro le persone trans e la comunità LGBT ora si oppone al disegno di legge promosso dal primo ministro scozzese Nicola Sturgeon.
Ennesima figuraccia per lei che continua ad attirarsi le antipatie di tutti.
J.K. Rowling contro la tutela delle persone trans
J.K. Rowling non perde occasione per collezionare pessime figure e affossarsi dopo esser diventata tanto famosa.
Nicola Sturgeon, primo ministro scozzese, ha promosso un disegno di legge che garantisce ad una persona transgender un certificato che corregga il genere di nascita con quello in cui si riconosce.
Con queste modifiche si accelera il procedimento, ci vorrebbero meno visite mediche a si abbasserebbe l’età minima a 16 anni.
La creatrice di Harry Potter non è favorevole, tanto per cambiare, ed ha pensato di dire la sua: secondo lei questo disegno di legge «lederebbe le donne più vulnerabili: quelle che chiedono aiuto dopo uno stupro da parte di un uomo e le carcerate. Secondo le statistiche le donne in prigione sono peraltro quelle che spesso hanno già subito abusi».
E cosa c’entra direte voi? Lo spiega lei stessa: «Questa è una parodia? La donna trans Katie Dolatowski è stata condannata per tentato stupro di una bambina di dieci anni nel 2018, ad un tiro di schioppo dal Parlamento scozzese. L’attacco si è verificato nel bagno di un supermercato».
J.K. Rowling ennesima figuraccia imbarazzante
Ebbene sì, secondo J.K. Rowling si vanno a ledere diritti di genere al femminile e renderebbe pericolosi gli spazi ad accesso esclusivo delle donne come gli ospedali o i servizi come quelli per i rifugiati.
Insomma ogni scusa è buona per emarginare le persone trans e gay dalla società.
Addirittura l’8 marzo scrive: «Apparentemente, secondo il governo laburista, oggi diventerà il Giorno di noi che non dobbiamo essere nominate» riprendendo un vecchio tweet, sempre suo.
Tutti i fan del maghetto cominciano ad esser stufi di queste dichiarazioni e la scrittrice viene ormai messa ai margini degli eventi che riguardano Harry Potter perché nessuno vuole più essere associato a lei, compresi gli attori del film.