Anche quest’anno il mese di maggio porta con sè: sole,cambio di stagione e voglia di vacanza.
Tra uno sbadiglio al pc e uno sbuffo sui libri, tutti ci concediamo qualche minuto per progettare o sognare il soggiorno estivo 2015. Immaginiamo spiagge dorate, boschi ricchi di pace o metropoli che sprizzano vitalità.
Contiamo con ansia i giorni che ci separano dalla settimana più attesa e desiderata dell’anno. Ma non ci soffermiamo mai sugli effetti che la settimana di vacanza trasmette al nostro corpo e alla nostra mente.
Andiamo a dare un occhiata agli effetti, più comuni,che un viaggio può procurarci.
Cambio di personalità per i più vacanzieri
Non spaventatevi, non diventerete bipolari viaggiando. Semplicemente, alcuni studi hanno dimostrato che coloro che viaggiano di più ed interagiscono con persone di diverse culture, si dimostrano sempre più estroversi caratterialmente. Aprendoci a nuove culture, quindi, ci apriamo più volentieri anche noi.
Ritorno al passato
Non siamo partiti per la gita d’istruzione delle superiori, eppure, la nostra pelle sembra essere tornata al tempo delle mele. Perché i brufoli sono ricomparsi all’improvviso? A provocare questo improvviso inconveniente pare sia l’aria condizionata nei voli. Il notevole sbalzo di temperatura, infatti, rende la nostra pelle più grassa e impura.
Addio dieta
Se da settembre a giugno abbiamo seguito un regime alimentare degno delle più famose top model, evitando i carboidrati come la peste, in vacanza cambiamo registro totalmente.
Sperimentiamo il ristorante tipico, ci concediamo un dolce e la sera diventiamo i migliori amici del barista della discoteca. Il tutto si ripercuote sul nostro fisico, ovviamente.
Non corro più
Come per la dieta, abbiamo lavorato sodo durante l’inverno in palestra. Se lunedì era lezione di zumba, martedì corsa al parco, mercoledì pilates e via dicendo. Con un totale di ore settimanali, dedicate all’esercizio fisico, incalcolabili. Purtroppo non c’è escursione, scalata, passeggiata o nuotata che tenga il confronto con le ore passate in palestra a ritmi elevati. Siamo in vacanza noi e anche i nostri programmi per tenerci in forma.
Orizzonti nuovi
Interagendo ed osservando popoli, città e culture nuove, riscopriamo le nostre origini. Al ritorno da un viaggio sicuramente ci troviamo più consapevoli e curiosi rispetto ciò che ci circonda, perchè guardiamo tutto con occhi diversi.
Orologi irregolari
Insieme al dramma del rientro, arriva (o forse è meglio dire non arriva) un ciclo irregolare. I giorni passano e già ci immaginiamo, nove mesi dopo, tra pannolini e carrozzine.
La colpa del ritardo va attribuita, però, allo stress e ai cambi di orario, luogo e alimentazione che abbiamo avuto durante la nostra vacanza.
Stipsi del viaggiatore
Se ne avete sentito parlare solamente, ritenetevi fortunati. La maggior parte delle persone che viaggia, infatti, si trova a fare i conti con una costipazione, anch’essa causata da un’alimentazione diversa e un fuso orario che cambia le abitudini e sottopone il nostro corpo a problemi di questo genere.
Quel killer del fuso orario
È ormai risaputo che il fuso orario si colloca tra i primi posti nella classifica dei disagi del viaggio. Quello che non sapevate, forse, è che ogni ora in più o in meno sul nostro orologio ci debilita a tal punto che il nostro corpo ha bisogno di un’intera giornata per riprendersi. Incredibile vero?
Amore, ho mal di testa
Stavolta non è una scusa. Studi recenti dimostrano che, i voli provocano emicrania e stanchezza così pesanti da riuscire a spegnere anche l’adrenalina tipica del primo giorno di vacanza.
L’alta quota non permette al nostro corpo di assorbire l’ossigeno necessario, il risultato è un terribile mal di testa.
Più tranquillità
I ritmi frenetici della città ci impongono di non sbagliare nessuna mossa. Ecco perchè quando ci troviamo davanti ad un ostacolo o ad un improvviso cambio di programma ci crolla il mondo addosso. In vacanza tutto ciò non accade, si vive la giornata con tranquillità e senza troppi programmi. L’ansia non trova spazio nella valigia e la nostra mente ringrazia.
Un pieno d’adrenalina
Le vacanze sono un momento in cui usciamo dagli schemi, per questo motivo ricerchiamo attività particolari come le arrampicate o le immersioni. Ricerchiamo una carica di adrenalina che la quotidianità non ci offre e ci sentiamo carichi come non mai.
Poliglotti per una settimana
Il nostro cervello si adatta facilmente alla necessità di parlare una lingua nuova. Se ne conosciamo una, oltre a quella madre, e non la pratichiamo da anni ci ritroveremmo stupiti di come il nostro cervello in una situazione di necessità rispolvera vocaboli e frasi.
Tutto è nuovo
Visitare un posto nuovo ci porta a vedere, meravigliarci e gioire di cose sempre nuove. Scoprire cose di cui non conoscevamo l’esistenza ci rende positivi e consapevoli.
Innamorarsi in vacanza
Complici l’atmosfera, il fascino dello straniero, la spensieratezza tipica di chi non ha preoccupazioni lavorative, in vacanza ci si innamora più facilmente e con disinvoltura.
In vacanza, inoltre, abbiamo un aspetto più curato e affascinante che ci predispone a nuove conoscenze e nuovi amori.