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Labbra più grandi? Niente paura: anche se Madre Natura non ve le ha fatte carnose come desideravate, c’è sempre il chirurgo plastico. Mi rendo conto che desiderarle XL possa essere legittimo, perché onestamente sono a tutti gli effetti più belle di quelle sottili, ma l’idea di farsi impiantare sostanze artificiali all’interno delle labbra mi pare davvero una follia.
Avete mai visto una donna con le labbra ritoccate che non sembri un abitante di Paperopoli? Io personalmente no e per indurvi ad accettare le vostre labbra sottili, vi racconterò una storia che non vi piacerà per niente.

Lo sapete che in Italia l’uso del silicone è vietato dal lontano 1992? Mi auguro di si. La cosa brutta è che alcuni personaggi, sulla carta a tutti gli effetti presenti nella categoria dei medici, sembrano utilizzare ancora questa sostanza vietata. Difficile crederlo vero? Eppure è davvero così solo che, a farne le spese, siamo sempre noi ‘consumatori’.
Giovanna Mele è una ragazza napoletana di 30 che, come tante altre, aveva il sogno di guardarsi allo specchio e vedersi con le labbra più gonfie. Per ottenere il risultato desiderato si era rivolta a uno dei medici più rinomati della sua città, in un periodo nel quale era poco più che ventenne. Qualche giorno dopo il trattamento la sua bocca cominciò a presentare dei granulomi e ben presto si scoprì che il chirurgo le aveva iniettato del silicone liquido.

Ciò che è capitato successivamente è alquanto prevedibile: dolore, infezioni e una serie di interventi riparatori per asportare la sostanza nociva. Secondo i sondaggi ogni anno centinaia di donne si rivolgono a chirurghi plastici per asportare le sostanze presenti nelle proprie labbra, pratica che spesso lascia cicatrici difficili eliminare.
Nel caso di Giovanna gli interventi sono stati molti e dolorosi: siete sicure di volervi sottoporre a un trattamento estetico delicato e di cui forse non avete nemmeno tanto bisogno? Ve lo dico io: no. Con gli stessi soldi prenotatevi un biglietto aereo.