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Chi l’ha detto che l’egoismo è necessariamente negativo? Certamente essere altruisti ci rende delle persone migliori, ma non più felici. La maggior parte di noi, infatti, è cresciuta secondo il principio di dare più importanza ai desideri degli altri piuttosto che a se stessi. Tutto ciò è peggiorato dal fatto che i nostri desideri, al giorno d’oggi, sono orientati verso ciò che non abbiamo e che, una volta ottenuto, perde di importanza.

Soprattutto alle bambine, afferma Rachel Simmons, insegnante e saggista, viene insegnato a spegnere la voce interiore che indica i propri bisogni in favore dei desideri altrui. Tutto ciò provoca una grande pressione esterna. Le bambine, così come i coetanei maschietti educati con i medesimi principi, devono essere buone, ubbidienti e mai fuori luogo. Come delle piccole perfette principessine.

Secondo una ricerca effettuata negli Stati Uniti, questo modo di educare le bambine le porterà, in futuro, ad essere delle adulte infelici ed incapaci di ascoltare i propri desideri. Le brave bambine diventeranno delle perfezioniste tendenti all’ansia e allo stress. Insomma, come racconta Antonella Panza nel libro “La rivolta delle brave bambine“, sono delle vere e proprie prigioniere di un ruolo.

Per non deludere le aspettative della famiglia e quelle imposte dal mondo del lavoro spesso si perdono di vista quali sono i nostri bisogni più autentici. Essere sempre disponibili, inoltre, aumenta la frustrazione e, con il tempo, può portare ad avvertire una sensazione di soffocamento.

In questi casi avere la capacità di ribellarsi, di saper dire no senza provare sensi di colpa e di essere sanamente egoisti diventa necessario se si vuole vivere una vita quanto più vicina alla felicità. In questo modo si scoprirà una generosità autentica, intesa come ascoltare e donare come il nostro cuore vuole.

Bisogna iniziare a chiedersi quali sono le cose che ci rendono felici, essendo consapevoli che la felicità non è fatta di gioia continua ma dalla capacità di rendersi conto della verità delle proprie emozioni. Non ci resta altro che imparare ad ascoltarci, a coltivare i piaceri e circondarci di cose e persone che ci fanno stare bene. Essere a volte un po’ egoisti non vuol dire essere delle cattive persone bensì voler bene a se stessi.