Siamo abituati alle sorprese di Meghan Markle no? Stavolta è apparsa a sorpresa sul canale della Cnn.

Senza preavviso e ovviamente contro il volere dei reali, che li vorrebbero con un basso profilo, mentre invece i coniugi sono sempre invece in prima pagina ovunque.

Meghan Markle alla Cnn per ringraziare

A sopresa Meghan è apparsa alla Cnn per ringraziare tutti coloro che durante la pandemia da coronavirus hanno aiutato gli altri.

Indosso una camicetta rosa a collo alto, seduta su una panchina, alle spalle un prato di fiori viola, la ex duchessa di Sussex ha parlato per circa due minuti ringraziando chi ha fatto del suo meglio per sfamare gli altri durante la pandemia da coronavirus.

Le sue parole sono state: «In un anno che è stato impegnativo per tutti, sono stata colpita dalle storie di compassione nelle nostre comunità. In tutto il paese, le persone hanno messo da parte i propri bisogni per sostenere gli altri. L’impatto della pandemia è stato catastrofico. Troppe si sono trovate di fronte a una domanda straziante: come metterò il cibo in tavola per la mia famiglia? Ma di fronte a questa realtà devastante, abbiamo visto il bene nelle persone, in intere comunità che non sono rimaste a guardare mentre i loro vicini soffrivano la fame. Abbiamo visto le comunità alzarsi in piedi e agire. Quando i programmi che assicuravano il pranzo dei bambini si sono interrotti, abbiamo visto i nostri vicini assicurarsi che quei bambini ricevessero la nutrizione di cui avevano bisogno. E quando i più vulnerabili non potevano lasciare le loro case, noi, come comunità, abbiamo consegnato il cibo di cui avevano bisogno a casa loro. Stasera festeggiamo questi silenziosi eroi».

Meghan Markle ed Harry al servizio della comunità

Ricordiamoci che gli stessi coniugi Sussex hanno dato il loro contributo durante la pandemia: erano stati fotografati per le strade di Los Angeles proprio nelle inedite vesti di «angeli del cibo» ad aprile 2020.

Richard Ayub, direttore esecutivo della ong ha così commentato: «Si sono dimostrati davvero interessati a ogni persona che hanno incontrato. I malati che raggiungiamo sono spesso dimenticati: loro hanno voluto conoscerli, parlare con loro, lasciare un sorriso sul loro volto».