Michelle Hunziker è al centro di una polemica ed il motivo sono le foto e i video postati sui social delle sue vacanze.

Ebbene sì, dopo Michelle Impossible, la conduttrice ha deciso di andare in vacanza, con due amiche.

In tutto ciò ha fatto foto e video che sono stati duramente criticati. Perchè e da chi?

Michelle Hunziker alle Maldive: “non ha rispetto”

Michelle Hunziker ultimamente non si scolla i riflettori di dosso: prima il divorzio da Tomaso Trussardi ed ora le critiche per le sue vacanze.

Ebbene sì, è stata criticata perché si sta divertendo mentre in Ucraina c’è la guerra. Paradossale ma vero.

Michelle ha condiviso un messaggio in cui si dice a disagio per la guerra e nel trascorrere momenti spensierati con tutto quello che sta succedendo.

Ma siccome va avanti a postare foto e video viene criticata.

La conduttrice svizzera è stata additata come poco rispettosa e le è stato chiaramente detto che non era obbligatorio postare.

E’ un po’ assurdo, fra l’altro queste due donne si contraddicono anche.

Chi sono?

Selvaggia Lucarelli e Zoe Cristofoli criticano Michelle Hunziker

Selvaggia Lucarelli esordisce con parole pesanti contro Michelle Hunziker: “Vanno in vacanza alle Maldive – cosa che per giunta non ci disturberebbe – e si sentono in dovere di manifestare disagio per lo scollamento tra la loro vita e quella di chi sta sotto le bombe. Tranquilli, fatevi le vostre vacanze, che Zelensky se fate snorkeling tra i pesci pagliaccio non si risente”

Segue a ruota Zoe Cristofoli: “Davvero mi dà tanta rabbia vedere persone molto più conosciute di me che dovrebbero avere la responsabilità di fare qualcosa, non tanto a livello monetario quanto di informazione… Io non dico di non vivere le nostre vite, di non lavorare, di non portare a termine i nostri progetti, soprattutto chi lavora qui e ha contratti programmati con aziende, brand… “

Però poi si contraddicono dicendo che comunque la vita va avanti anche se non è obbligatorio postare tutto per forza.

Michelle non replica agli attacchi e di sicuro non si sente in colpa perché sta vivendo la sua vita nonostante la guerra.