La morte di Maradona è la notizia che sta tenendo banco in questi giorni ma non tutti hanno manifestato tristezza. Anzi, sono volate critiche, in particolare dalla Pausini e da Cruciani e Parenzo. Ecco cosa è successo.

Zanzara di Radio 24: critiche sul lutto per Maradona

Giuseppe Cruciani nella puntata di ieri della Zanzara di Radio 24 esordisce con “All’improvviso la morte di Maradona surclassa il Covid come importanza mondiale” provocatoria non c’è dubbio.

David Parenzo ha poi aggiunto: “Ma dai, ma non ce ne frega un ca**o, sveliamo tutto, tu prima hai detto ‘perché emozionarsi così tanto per la morte di una singola persona? Muoiono 700/800mila persone al giorno, perché stracciarsi le vesti?” e “Senza nulla togliere alla morte di Maradona, un grandissimo campione del calcio, oggi ci sono anche altre notizie”.

E rincara la dose: “Me lo hai detto tu, ‘era anche un cocainomane’, mi hai detto tu ‘non si può piangere un cocainomane’“.

Cruciani incalza “Senti che retorica intanto a Napoli si radunano vicino al murales, e chissà se faranno le multe. Le multe le faranno o no a Napoli secondo te? Devono farle o no?”. E Parenzo replica: “Certo che devono farle. Ma Maradona è stato un campione straordinario ok, dopodiché adesso c’è una piccola cosa che si chiama ‘pandemia'”.

Laura Pausini ed il post su Maradona

E’ venuto fuori un post sul tema, pubblicato dalla Pausini: “In Italia fa più notizia l’addio a un uomo sicuramente bravissimo a giocare al pallone ma davvero poco apprezzabile per mille cose personali diventate pubbliche, piuttosto che l’addio a tante donne maltrattate, violentate, abusate“.

In effetti non so se lo sapete ma il 25 novembre, giornata contro la violenza sulle donne, ne sono state uccise due. La notizia è passata un po’ in sordina a causa della morte di Maradona.

Laura ha voluto chiarire la sua posizione: “Oggi (26 novembre, ndr) nel frattempo è stata uccisa un’altra donna vittima di violenza, ma non se ne parla. Questo è ciò che penso, non che non si debba parlare della scomparsa di un grande uomo dello sport. Continuo a pensare che sia giusto celebrare la morte di un grande mito, ma che la violenza debba avere più spazio specialmente nel nostro Paese. E’ il disastro della nostra epoca”.

Arriva secca la risposta di Fiorella Mannoia su Twitter: “Se Michael Jackson fosse morto ieri sarebbe successa la stessa cosa. Quando se ne vanno uomini così amati nel mondo intero è logico che succeda questo. Non ha scelto lui di morire nella giornata mondiale contro il femminicidio. Anche basta con questa polemica becera”.

Voi cosa ne pensate?