Occhi secchi, mal di testa e irritabilità. Sono sintomi di una sindrome diffusissima, quella legata all’uso eccessivo del computer, tablet o qualsiasi dispositivo con display illuminato. Secondo nuove ricerche, chi trascorre troppe ore davanti al computer, che sia per lavoro o per svago, risulterebbe carente di una proteina indispensabile per mantenere umido l’occhio.
Stando alla ricerca dell’università Keio, a Tokyo, pubblicata su Jama Ophthalmology, sono proprio gli occhi a risentire maggiormente il malessere. I ricercatori scrivono che le persone che stanno ore ed ore davanti agli schermi luminosi tendono ad aprire gli occhi di più ma a sbattere meno frequentemente le palpebre. Ne conseguirebbe una riduzione della lacrimazione e dunque, una maggiore secchezza oculare che in alcuni casi può persino arrivare ad offuscare la vista. Gli occhi quindi risulterebbero non solo occhi secchi, ma anche rossi ed infiammati alla sera.
Eppure, per alcune persone è impossibile evitare di utilizzare un computer, perché lavorano con il portatile. In questo caso, gli studiosi consigliano di evitare di usare tablet, i-pad ed i-phone prima di andare a letto la sera, perché disturbano il sonno e lo rendono meno sereno e rigenerante. Oltre a questo, esiste qualche rimedio naturale e semplice per limitare i danni agli occhi.
Importante è concedere qualche pausa tra un lavoro e l’altro, sopratutto quando si ha la sensazione di avere gli occhi stanchi, la testa pesante, e una certa stanchezza mentale. Anche una semplice ‘pausa caffè’ con un collega o con gli amici può aiutare a distrarsi. Se questo non è abbastanza, in farmacia ed in erboristeria si possono trovare ottimi colliri a base di camomilla da utilizzare all’occorrenza ogni volta che se ne avverta la necessità. La malva, per esempio è ottima e aiuta a riposare la notte.
Si può inserire nella propria dieta maggior omega 3, contenuto nel pesce, ma anche nella frutta secca, o semplicemente un rimedio classico sono gli impacchi di acqua calda e camomilla da porre sugli occhi, così che non risultino appesantiti e arrossati.