Ornella Vanoni, regina indiscussa della canzone d’autore italiana, è venuta a mancare il 21 novembre 2025 nella sua casa di Milano, all’età di 91 anni. La notizia ha scosso il mondo della cultura e della musica: una voce così carismatica e storica non si dimentica facilmente.

La vita di Ornella Vanoni: dalle radici milanesi al teatro

Nata il 22 settembre 1934 in una famiglia benestante milanese, Ornella Vanoni cresce immersa in un ambiente colto e raffinato. La sua passione per l’arte la porta fin da giovane sul palcoscenico: si iscrive all’Accademia di arte drammatica del Piccolo Teatro sotto la guida di Giorgio Strehler, con cui avrà anche un legame umano molto forte. Dopo un inizio come attrice, Ornella scopre la sua vera vocazione nel canto, grazie a quel talento interpretativo che farà di lei un’artista senza tempo.

La carriera artistica: un viaggio tra generi e collaborazioni

La carriera di Vanoni inizia negli anni ’50 e si prolunga per quasi settanta anni, attraversando decenni di trasformazioni musicali. Le sue prime “canzoni della mala” evocavano la Milano popolare, ma ben presto il suo repertorio si apre al pop d’autore, alla bossa nova, al jazz.

Ha collaborato con grandi nomi della musica italiana e internazionale: da Gino Paoli (uno dei suoi amori più celebri) ai brasiliani Toquinho e Vinícius de Moraes, fino a jazzisti come Herbie Hancock e George Benson. Brani come “Senza fine”, “L’appuntamento” o “La musica è finita” fanno ormai parte della memoria collettiva.

Gli ultimi anni: lucidità, ironia e presenza in tv

Negli anni più recenti, Ornella non si è ritirata: era ospite fissa a “Che tempo che fa”, dove mostrava tutta la sua intelligenza, simpatia e libertà di pensiero. Nel 2025 aveva anche ricevuto una laurea honoris causa dall’Università degli Studi di Milano, un riconoscimento del suo contributo culturale.

Proprio durante queste interviste parlava con grande sincerità della vecchiaia, della morte, ma anche della bellezza di aver vissuto una vita piena. La sera del 21 novembre scorso, però, un arresto cardiaco nella sua casa ha messo fine a un’epoca.

Curiosità su Ornella Vanoni: l’eleganza, gli amori, il suo ultimo desiderio

Ornella Vanoni non era solo voce, ma un’icona di stile: elegante, sensuale, colta. Tra i suoi amori più noti c’è Gino Paoli, con cui ha condiviso un legame profondo, seppur tormentato. Nel suo diario sentimentale, scritto insieme a Pacifico, ha descritto la sua vita fatta di gioie, dolori, passioni e scelte coraggiose.

E quando le chiesero come voleva il suo funerale, rispose con la sua tipica ironia: “Un feretro semplice, voglio essere cremata e… gettata in mare.”

Con la scomparsa di Ornella Vanoni non perdiamo solo una delle voci più amate della musica italiana, ma un modo unico di stare al mondo: lieve, ironico, profondo. La sua capacità di raccontare l’amore e la vita con sincerità assoluta rimane un patrimonio che continuerà a ispirare generazioni. Anche ora che non c’è più, la sua voce resta, sospesa tra eleganza e malinconia, a ricordarci che la vera arte non muore mai.