Le persone che seguono una dieta vegetariana o vegana sono sempre più numerose. Basti pensare che il 12% della popolazione del Regno Unito ha adottato questo tipo di alimentazione Eppure è sempre presente uno zoccolo duro che non riesce proprio a capire questa scelta, o stile di vita, o che comunque non contempla neanche lontanamente l’ipotesi di adottarla né per motivi di salute, né per motivazioni di carattere etico.
Cos’è che porta le persone a non saper rinunciare alla carne? Di certo una forte motivazione, soprattutto basata su convinzioni morali, aiuta i vegani e i vegetariani a mantenere la loro posizioni. Non è però un segreto che molte persone trovino chi sceglie questo stile di vita fastidioso. A volte si tratta solo di prese di posizione irrazionali, altre volte la perseveranza per uno stile di vita alternativo diventa veramente invadente. Questo porta molti ad allontanarsi ulteriormente da una possibile scelta vegetariana o vegana. L’estremismo, in ogni campo, non è mai una buona idea.
Chi continua a mangiare carne, in ogni caso, solitamente, trova l’idea di rinunciarci del tutto insopportabile. Qualcuno li accusa di avere poco empatia verso gli animali, ma loro sostengono di avere buone motivazioni. Innanzitutto affermano che la scelta di non mangiare carne non è salutare e tanto meno naturale. A volte, anzi, può essere molto rischioso. Insomma, difficilmente lo sfoderare motivazioni di ogni tipo, da quelle più fantasiose a quelle basate su ricerche scientifiche, darà dei buoni risultati. Al massimo porterà a delle decisioni che, in assenza di stabili convinzioni di fondo, dureranno per breve termini.
Ciò che conta non è quante persone vegetariane o vegane ci sono, e quante non vogliono o non riescono a perseguire la stessa strada. Ciò che conta è che ci sia rispetto per le scelte altrui, sempre.