Avete letto bene: il Maurizio Costanzo show è stato teatro di una vera e propria rissa fra Vittorio Sgarbi e Giampiero Mughini.
Sgarbi è finito gambe all’aria. Ma qual’è stato il motivo? Conoscendo il carattere di entrambi, sicuramente non era d’accordo su qualcosa.
Giampiero Mughini e Vittorio Sgarbi si picchiano da Maurizio Costanzo
Doveva essere una puntata come un’altra, invece il Maurizio Costanzo show si è trasformato in un ring, con protagonisti Giampiero Mughini e Vittorio Sgarbi.
A rivelare il tutto è stato Dagospia, che è entrato il possesso delle immagini del programma.
Giampiero Mughini subito smentisce: niente rissa «Caro Dago, le foto che hai pubblicato su quanto avvenuto tra me e Vittorio al Teatro Parioli non danno conto di quanto è realmente è avvenuto. Tra noi due s’è solo trattato di diverse sfumature di pensiero e di parola, e semmai di tono della voce, quanto a qualcosa che mi pare attenesse alla guerra in Ucraina e ai suoi infiniti e drammatici annessi e connessi. Nient’altro che questo».
Secondo Mughini è stato dunque un acceso scambio verbale, ma cosa dice Sgarbi?
Giampiero Mughini e Vittorio Sgarbi si sono picchiati?
In realtà i due non si sono davvero picchiati ma non è esattamente andata come ha detto Mughini, Vittorio Sgarbi infatti ha replicato: «In puntata Al Bano ha fatto una riflessione coraggiosa ma che suscitava qualche mormorio in platea in cui in pratica non sconfessava Putin. A quel punto volevo rovesciare sul piano dialettico la situazione dicendo che il problema non era tanto Al Bano che non poteva più andare a cantare in Russia ma i tanti artisti e sportivi russi che non possono esibirsi qui, in Italia. Mughini ha risposto ricordando Sala che aveva chiesto al direttore Gergiev di rinnegare Putin per poter dirigere alla Scala, ho ribattuto e Mughini si è alzato per venire a picchiarmi… Io mi sono rovesciato sulla sedia».
Sgarbi inoltre aggiunge: “È la seconda volta che, sempre lui, vuole passare alle mani. Io sono un noto polemista verbale, ma mi fermo a quello, fosse anche per un senso estetico”.
Ma alla fine si sono chiariti? «Abbiamo fatto una sceneggiata perché Costanzo ha detto che se non riuscivamo a fare pace noi come si poteva sperare nella pace tra Russia e Ucraina, quindi abbiamo accettato a malincuore. Mughini, però, invece di darmi la mano ha allungato un pugno chiuso».
Non proprio pace fatta dunque.