La nostra giornata è un ciclo diviso in due fasi, che vanno insieme al sole: una che dura per tutto il giorno, un’altra che inizia quando il sole tramonta. In ognuna di queste due fasi il nostro organismo produce degli ormoni e la cronobiologia studia gli effetti che seguono la produzione di questi ormoni.
Per usare un linguaggio più specifico, la cronobiologia è quella branca medica ancora in fase sperimentale che si occupa della cronopatologia e cioè degli effetti del ritmo circadiano sulla nostra salute.
Il ritmo circadiano è quello che regola la nostra fase di sonno-veglia. Questa può essere caratterizzata da momenti di massima carica energica alternati a gravi cali. Conoscere e capire la natura del nostro ritmo circadiano ci darà la possibilità di capire quando possiamo sforzare il nostro corpo e dare il meglio di noi e quando, invece, sarebbe meglio sedersi e rilassarsi.
Riuscire a comprendere il nostro ritmo circadiano ci permette di stabilire anche quante ore di sonno fanno al caso nostro. Ognuno di noi ha, infatti, caratteristiche differenti e non tutti hanno bisogno di dormire alla stessa maniera.
Questa nuova scienza medica ha individuato tre diversi cronotipi: il cronotipo mattiniero, notturno e intermedio.
1. Il cronotipo mattiniero- L’allodola
Al cronotipo mattiniero, associato all’allodola, appartiene solo 1 individuo su 10. Il 10% della popolazione mondiale ha questa caratteristica, di presentare, come le allodole, la sindrome da sonno anticipato. A questo 10% appartengono tutti quelli che hanno una sveglia biologica perfetta, di quelli che si addormentano alle 21 e si svegliano senza occhiaie e borse sotto gli occhi, alle prime luci dell’alba. Addirittura, in alcuni casi estremi, chi appartiene a questo cronotipo, spesso si lamenta di non riuscire a svolgere alcuna attività serale a causa dell’eccessiva stanchezza. Quindi, è chiaro che se appartenete alla cerchia delle allodole la sera è proprio il momento in cui le vostre energie hanno bisogno di essere ricaricate. Nelle ore prima del pranzo pare proprio che la vostra energia sia, invece, al massimo.
2. Il cronotipo notturno- Il gufo
Il cronotipo notturno, che è associato al gufo, va proprio contro i ritmi della società. Il 20% della popolazione mondiale non ha alcun problema ad addormentarsi tardi. È invece, una grande fatica alzarsi la mattina. Chi appartiene alla sfera del gufo impiega diverse ore la mattina prima di riuscire ad essere in forma e a recuperare tutte le energie. Il picco massimo di rendimento si verifica nelle ore serali. Alcuni, nei caos più estremi, riescono a resistere fino alle 2-3 di notte. Peccato che i lavori vadano fatti di mattina e non quando tutto il mondo del tuo emisfero dorme.
Il cronotipo intermedio- Il colibrì
Se appartenete al cronotipo intermedio – ed è assai probabile dato che a questo cronotipo appartiene il 70% della popolazione- detto anche il cronotipo del colibrì, siete assai flessibili e anche parecchio fortunati. Non seguiti delle regole precise, non vi comportate sempre alla stessa maniera: vi adeguate, come i giunchi in riva al fiume, alle situazioni e riuscire a gestirle alla perfezione.
In effetti, non è del tutto corretto. Il cronotipo colibrì, infatti, non è da intendere come un modello perfetto, alcune persone “intermedie” possono soffrire anche di disturbi del sonno.
Da cosa dipende il cronotipo?
La notizia è che non è una scelta. Appartenere ad un cronotipo o ad un altro non dipende da noi, è tutta una questione di geni ed ormoni. Se non riuscite a sopportare il fatto di essere un allodola o un gufo, non c’è nulla d fare: è proprio arrivato il momento di imparare a fare i conti con se stessi e a vivere in base ai propri ritmi.
Il cronotipo e la vita di coppia
Il cronotipo può influenzare non solo la vita lavorativa ma anche quella di coppia. Se siete dei colibrì allora tutto andrà alla grande, il vostro partner potrà essere un gufo o un’allodola e non ci saranno problemi. Se invece un cronotipo mattutino ha un partner notturno allora la situazione sarà complicata. Le caratteristiche e ritmi che scandiscono la vita sia dell’uno che dell’altro cronotipo sono così differenti che renderanno quasi impossibile la vita di coppia. Stress, malumore e comportamenti aggressivi saranno alla base del vostro rapporto. In questo caso la convivenza sarà difficile ma non impossibile.
Non dovrete stravolgere la vostra vita e cambiare i vostri ritmi, basterà infatti rispettare i ritmi del proprio partner.
Morire di sonno è possibile, così come morire di fame e di sete. Tutti abbiamo bisogno di dormire, e abbiamo bisogno di farlo bene per un certo numero di ore. Insufficienti ore di sonno, infatti, possono provocare alcuni disturbi comportamentali, come deficit cognitivi e scarsa memoria.
Ma vi siete mai chiesti cosa faccia il cervello mentre noi dormiamo? Le ore di sonno, in realtà, sono richieste necessariamente dal cervello stesso che le utilizza per la riproduzione cellulare permettendo una rigenerazione delle sinapsi corticali che sono legate all’apprendimento.
Dormire è indispensabile per ricaricare giustamente il nostro organismo e durante le ore di sonno siamo capaci di memorizzare nuove conoscenze senza dover cancellare vecchi ricordi.