All’indomani della notte degli Oscar 2024: Sabrina Ferilli e Ceccherini si lasciano andare a commenti che stanno facendo inorridire tutti.
Hanno deciso di prendere di mira “La zona d’interesse” che ha vinto un oscar al posto di “Io Capitano”.
Se da Ceccherini potevamo a spettarci che non collega il cervello prima di parlare, dalla Ferilli no.
Sabrina Ferilli e Ceccherini: commento infelice su “La zona d’interesse”
Sabrina Ferilli e Ceccherini sono stati davvero inqualificabili.
La Ferilli ha pubblicato un post davvero infelice e non alla fine degli Oscar 2024, bensì prima.
Come tutti sappiamo “La zona d’interesse” e “Io Capitano” erano in corsa per l’oscar come miglior film internazionale.
Nel post dell’attrice leggiamo “Se dovesse vincere l’Oscar La zona di interesse, so perché vincerebbe, non certo perché è un film migliore di Io capitano. Io Tifo Italia. Tifo Garrone!”.
Il concetto sembra abbastanza chiaro ma a ribadirlo ci ha pensato quel genio di Ceccherini.
Ceccherini si lascia andare a commenti antisemitici
Ferilli e Ceccherini hanno fatto una figura pessima. Ceccherini è intervenuto sul fatto che La zona d’interesse potesse vincere, Massimo Ceccherini ha commentato “che gli ebrei vincono sempre loro”.
Come si può immaginare ha alzato giustamente una bufera.
Inutilmente l’attore prova a tirarsene fuori: “Intanto stavo leggermente scherzando. Ma mi sono espresso male: mi riferivo ai film che parlano degli ebrei e volevo dire che non è la prima volta che vincono agli Oscar. Mi scuso se qualcuno si è offeso, non era mia intenzione offendere nessuno”.
Il mondo della politica è in subbuglio e chiede che in Rai si prendano seri provvedimenti.
David Parenzo commenta spietato: “Ormai l’odio contro Israele è diventato odio antiebraico e quindi anche ’l’ultimo attore del bigoncio’ si sente autorizzato a dire qualunque fregnaccia”.
Molto vero direi.
Ci sarebbe da aggiungere che è un bene che si mantenga viva la memoria e che si continui a parlare dell’orrore perpetrato dal nazismo (appoggiato dal fascismo). Quindi ben vengano libri e film.
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