Che consumare dosi elevate di zucchero facesse male si sapeva già. Ma gli esperti avvisano, ultimamente la situazione sta peggiorando a causa della cake culture sul posto di lavoro. Cosa significa? In poche parole i lavorati, di recente, preferiscono mangiare, nelle pause pranzo, torte, ciambelle, biscotti e dolci in generale. Questo contribuisce ad aumentare, di molto, i casi di obesità e di cattiva salute mentale.
A lanciare l’allarme è la facoltà di Dental Surgery presso il Royal College of Surgeons, consigliando ai lavoratori di portarsi per le pause pranzo piatti a base di frutta e verdura. Inoltre il professor Nigel Hunt contatterà i datori di lavoro per invitarli a non servire dolciumi e cibo poco salutare durante le riunioni. Lo stesso ha affermato che “per molte persone il posto di lavoro è il luogo primario della loro assunzione di zucchero e ciò sta contribuendo alla attuale epidemia di obesità e scarsa salute orale“.
Assumere zuccheri sul posto di lavoro e fuori l’orario dei pasti risulta, quindi, pericoloso. Nigel Hunt ha aggiunto che “la cake culture, inoltre, pone difficoltà per coloro che stanno cercando, con grandi difficoltà, di perdere peso o di assumere uno stile di vita più sano“. Per quest’ultimi ciambelle, cioccolatini e biscotti potrebbero essere una tentazione troppo forte.
Di certo vietare tali prelibatezze non è la strada giusta, e Nigel Hunt lo sa bene. Occorre però incentivare un cambiamento nella cultura e far capire alle persone che potrebbero prendere in considerazione anche altri cibi e che potrebbero acquistare quantità limitate di dolci da consumare esclusivamente negli orari dei pasti. I datori di lavoro responsabili dovrebbero assumere un ruolo guida evitando di offrire spuntini poco salutari sul posto di lavoro.