Salvini non si sposta di un millimetro: quel citofono lo ha suonato per giusta causa (e non certo per mera pubblicità elettorale come insinuiamo noi malpensanti).
Però poi viene fuori che il ragazzo tunisino non è uno spacciatore.
Ops.

Matteo Salvini fa propaganda elettorale sulla pelle degli adolescenti

Lo so che è un titolo forte ma, dico io, se fossimo in un Paese in cui tutti i politici si comportano in modo dignitoso e andando a colpire la fantasia del ceto medio basso poco istruito non ci sarebbe manco bisogno di questo articolo.

Detto questo la storia la conosciamo: Matteo suona il citofono di una casa perché qualcuno gli ha detto che ci vivono degli spacciatori. Ottima premessa.

La famiglia di origine tunisina non ne sa nulla, non sono spacciatori e ad andarci di mezzo è il figlio di 17 anni, Yassin, un calciatore.

Adolescente tunisino: “Matteo Salvini mi ha rovinato la vita”

Il padre del ragazzo ha commentato “Ci sono rimasto molto male. Guadagno abbastanza bene. Salvini ha commesso un abuso di potere, siamo stati processati dal mondo senza fare niente”.

E la moglie aggiunge “Mio figlio non può neanche andare in giro senza essere additato come spacciatore”.

Ma Yassin cosa dice? “Il mio obiettivo è diventare calciatore” e a Matteo dice “ A uno di 17 anni gli hai rovinato la vita in 5 minuti” e “Gli chiederei come si sente, se ha un cuore, se lo fa per pubblicità, perché lo fa? Non ti viene da dire ‘hai fatto una cazzata’? No, lui continua a dire che lo rifarebbe”.

La dichiarazione prosegue con: “Io non faccio queste cose, mio padre lavora e a me non manca niente. Sono minorenne, vado a scuola, faccio la vita normale di tutti gli altri studenti. Io non ho mai avuto a che fare con questa gente qua. Non spaccio…come può questa venire sotto casa mia a dire che io spaccio…io devo andare a denunciare la signora che ha fatto venire Salvini a suonare a casa mia…”.

Ed ecco svelato il mistero, l’Italia del pettegolezzo, una signora anziana ha avvisato Salvini che era stata minacciata in quel palazzo da degli spacciatori.

Ma con queste premesse possiamo davvero lasci governare la nostra nazione?