San Silvestro è il primo giorno dell’anno e si celebra, ogni anno, il 1° gennaio del calendario gregoriano. La festa inizia dalla mezzanotte, con ricette prelibate, brindisi, fuochi d’artificio e tanti altri usi e tradizioni che rendono magica questa festa. Scoprimoli insieme.

Europa

In Italia, siamo abituati al gran cenone dell’ultimo dell’anno, nel quale non mancano mai cotechino e lenticchie considerati portatori di soldi e benessere, melograno simbolo di fedeltà e fecondità e, allo scoccare della mezzanotte, è d’obbligo un brindisi con l’incrocio di sguardi. Indossate qualcosa di rosso, non esclusivamente biancheria intima, ma anche qualcosa di nuovo, ricordandoci di tenere accesa almeno una candela per tutta la notte. Inoltre, procuriamoci l’agrifoglio e un rametto di vischio da appendere, sotto cui regalarci baci d’amore.
Foie gras, ostriche, lumache e frutti di mare sono alla base di ogni buon cenone di fine anno francese che si rispetti. Il tutto annaffiato da dello Champagne, per chi se lo può permettere. In Spagna durante il Capodanno si mangiano i buñuelos (sfogliatine ricoperte di zucchero). Inoltre è da tradizione mangiare 12 chicchi d’uva allo scoccare della mezzanotte: un chicco per ogni ritocco di campana dell’anno vecchio per propiziarsi abbondanza di cibo per l’anno nuovo.

Un’usanza tipicamente made in Germany è trascorrere il Capodanno mascherati come fosse Carnevale. Si brinda al nuovo anno con il Feuerzangenbowle, la bevanda della fraternità e delle associazioni studentesche a base di vino, cannella, chiodi di garofano, buccia d’arancia e rum. Durante la serata si offrono noci, nocciolee uvetta a tutti i parenti e amici. Nelle regioni protestanti si consuma l’aringa affumicata, che sembrerebbe essere anche un ottimo toccasana per far passare la sbornia. In Inghilterra si usa fare un vero e proprio veglione di Capodanno, dove è tradizione mangiare il tacchino ripieno di castagne e il Christmas Pudding, un tipico dolce al cucchiaio che, molto spesso, è arricchito con monete d’argento. La notte di San Silvestro, inoltre, i sudditi della Regina si divertono partecipando a diversi giochi, tra cui pescare con le mani la frutta secca che galleggia su un liquore infiammato, saltare all’interno di un cerchio composto da 13 candele rosse disposte sul pavimento senza spegnerne nemmeno una e, infine, mangiare una mela che si trova sospesa ad un filo senza spegnere la candela inserita nell’altra estremità.

La Russia è, invece, l’unico Paese dove il Capodanno si festeggia per ben due volte: il 31 dicembre secondo il calendario Gregoriano e il 13 gennaio secondo quello Giuliano (detto anche Capodanno vecchio). Il 31 si fa l’albero e si aspetta la mezzanotte scandita dalla Torre Spasskaja del Cremlino per ballare e mangiare prugne secche farcite di nocciole ricoperte di panna acida. Altra usanza tipica è poi quella di aprire la porta di casa al dodicesimo rintocco per far entrare l’anno nuovo.

Mondo

In Brasile ci si veste tutti di giallo, il colore dell’oro, del sole e della luce. Il capofamiglia getta il contenuto di un bicchiere di vino all’indietro per allontanare la sfortuna da casa. In Messico, per tutta la giornata si accende e si spegne il fuoco gettando tra le fiamme pietre o mestoli di legno.

I giapponesi sono soliti festeggiare l’avvento dell’anno nuovo facendo come auspicio le pulizie di casa. In Giappone, i festeggiamenti del Toshigami, la divinità dell’anno nuovo, durano dal 31 dicembre al 3 gennaio, periodo dell’anno in cui si ringraziano gli dei che proteggono i raccolti e si dà il benvenuto agli spiriti degli antenati. Per l’occasione si mettono in mostra rami di pino e bambù e fili di paglia all’ingresso delle case. Allo scoccare della mezzanotte le campane dei templi buddisti rintoccano108 volte, per confessare i peccati degli uomini.

In Cina il Capodanno, noto anche come festa della primavera, non coincide con il nostro capodanno ma la data, che segue il calendario lunare, può variare dal 21 gennaio al 19 febbraio secondo il calendario gregoriano. I festeggiamenti durano 15 giorni e terminano con la famosa festa delle lanterne chiamata ad essere festa nazionale dal 180 a.C. Durante il Capodanno cinese ci si veste di rosso, colore propiziatorio e che, secondo l’antica leggenda cinese, pare che impaurisse, assieme a forti rumori, il mostro mitologico chiamato Nian, che una volta ogni 12 mesi usciva dalla sua tana per divorare gli esseri umani. Influenzati da questa leggenda, ogni anno i cinesi festeggiano la festa della primavera con fuochi d’artificio, canti e danze rumorose per spaventare Nian.