Ansia. Una parola che indica un disturbo che sta aumentando molto in fretta di questi tempi ed infatti, sempre più persone ne lamentano la presenza, a volte incessante, a volte plausibile in certe situazioni. È una caratteristica del mondo di oggi, in cui tutti si sentono un po’ sotto stress, angosciati e a volte anche depressi. Una sensazione che attanaglia più persone di quel che immaginiamo.
Sono molteplici gli studi che si sono soffermati su questa patologia “moderna” della società. E vari sono i risultati che da questi ne sono emersi.
L’ultimo viene da Binghamton University e dimostra la relazione tra l’ansia e il sonno. Si, infatti, secondo questo studio per ridurre l’ansia basterebbe concedersi qualche ora di sonno in più.
È emerso che coloro che dormono poco o che tendono a stare svegli di notte in preda alle preoccupazioni che li attanagliano sono più soggetti a soffrire d’ansia e in particolare ad essere sopraffatti da pensieri negativi.
Ma quante ore si dovrebbe dormire per combattere questa fastidiosa patologia?
Gli psicologi hanno conferito che per ridurre l’ansia è bene dormire almeno 8 ore a notte.
Inoltre questi studi hanno suggerito che dormire meno potrebbe causare anche altri danni alla salute, come obesità, depressione, cancro, diabete di tipo 2, perché sconvolge l’orologio biologico.
Jacob Nota, di Binghamton Univeristy, USA, che ha condotto la ricerca, ha detto: “Fare in modo di dormire durante il momento giusto della giornata può essere un intervento poco costoso e facilmente divulgabile per gli individui che sono infastiditi da pensieri intrusivi.”
Dr Meredith Coles, anche di Binghamton University, ha aggiunto: “Se ulteriori risultati supportano la relazione tra i tempi di sonno e il ripetitivo pensiero negativo, questo potrebbe un giorno portare a una nuova strada per il trattamento di persone con disturbi di questo tipo.”
E “già stato dimostrato che concentrarsi sul sonno ha portato alla riduzione dei sintomi di malattia mentale” ha ribadito.
Dunque niente ansiolitici o tranquillanti, ma solo una sana e piacevole dormita di almeno 8 ore, andando a letto presto. Una soluzione economica che vale la pena tentare, nella dura battaglia contro questo fastidioso nemico del benessere psico-fisico.