In molti hanno sospettato che il “quasi incidente d’auto” sfiorato da Harry e Meghan sia stato ingigantito dalla coppia.

Perchè? Sono stati definiti “vittimisti e piagnoni”, vogliono fare le vittime, paragonare la loro storia a quella di Diana, forse per avere più consenso. E più soldi probabilmente.

Il tassista di Harry e Meghan smentisce tutto, nessun pericolo quella notte

I commenti di Harry e Meghan a caldo sono stati di terrore e di panico, per il fatale incidente sfiorato a seguito dell’orda di paparazzi che li inseguiva.

Ma il tassista smentisce tutto.

Sukhcharn Singh, il conducente del taxi, intervistato dal Washington Post ha detto testuali parole: “Non credo che lo definirei un inseguimento. Non mi sono mai sentito in pericolo. Non era come un inseguimento in macchina in un film. Erano silenziosi e sembravano spaventati”.

Nel racconto l’uomo dice di aver prelevato i duchi e Doria Ragland alle 23 di martedì sera. Ha guidato per un isolato e mezzo, fino a Park Avenue, ed ha notato che li seguivano due auto, una nera e una grigia. “Hanno scattato delle foto mentre ci fermavamo e ci stavano filmando”. La guardia del corpo avrebbe chiesto di andare alla stazione di polizia.

Il tutto pare sia durato 10 minuti (e non 2 ore).

Anche la polizia di New York ha smentito le dichiarazioni del duca: niente collisioni, niente arresti, nessun incidente.

Harry e Meghan tentano di rubare la scena a Carlo III?

Avendo visto che l’attenzione veniva calamitata tutta da re Carlo III, i duchi Harry e Meghan avrebbero approfittato della situazione.

Quindi qualche paparazzo si è trasformato in un’orda di fotografi che li ha quasi fatti morire in un incedente d’auto che non c’è stato.

Selvaggia Lucarelli ha dichiarato che se lo spettava e che un colpo di scena era quello che i duchi avevano in mente, per riportare i riflettori su di loro.

“Ma possibile che questi due frignino dalla mattina alla sera perché vorrebbero vivere come persone normali, lontani dai riflettori e dall’attenzione morbosa, e poi siano sempre davanti alle telecamere, seguiti da portavoce che passano veline ai giornali, pagati per fare libri e serie tv sulla loro vita privata, desiderosi di flash e fama?” si chiede Selvaggia, e ce lo chiediamo anche noi. Quanto durerà ancora la lagna?