I Sussex ambientalisti lo sono, ma solo sulla carta. Quando poi si tratta di dimostrarlo che fanno? Prendono il jet privato. E ovviamente scoppia la polemica.
Sussex ambientalisti con il jet privato
Spunta fuori il nuovo sito dei Sussex, ovvero Sussex.com dove i duchi si autoelogiano per il loro impegno a favore del clima e dell’ambiente.
Ovviamente c’è un “ma” in questa storia: i duchi devono raggiungere Vancouver per una visita prima degli Invictus Games del 2025.
E come lo fanno? Con un bel jet privato. Alla Ferragni insomma.
Ambientalisti sì, ma part time.
Daily Mail afferma che il jet è rimasto a Vancouver per circa 39 minuti poi è ripartito per Victoria, dove è atterrato dopo 15 minuti di volo. Un totale di 63 chilometri nautici.
Che jet hanno noleggiato i Sussex?
Si tratta di un Cessna 680 Citation Sovereign da 12 posti, allestito manco fosse una suite reale.
Sala da bagno, poltrone in pelle, finiture in radica, ampi tavoli da pranzo e settore adibito al lavoro.
Fiori freschi, vino di lusso e naturalmente tutti gli snack preferiti dalla famigliola.
La polemica dilaga: ambientalisti di nome ma non di fatto
I ducchi si trovano nella villa chiamata Mille Fleurs sull’isola di Vancouver da dove, forse, leggono le polemiche su di loro.
Si sono tanto dichiarati ambientalisti, hanno tanto predicato ed hanno addirittura partecipato a una conferenza sugli impatti del cambiamento climatico a New York.
Ma i Sussex non sono nuovi a queste cose: avevano già preso un volo privato per una vacanza ai Caraibi che costò circa 9,6 tonnellate di emissioni di CO2.
Come si difendono i due?
Il duca Harry dice: «Trascorro il 99% della mia vita viaggiando per il mondo con compagnie di linea. A volte possono esserci occasioni basate su una circostanza particolare per cui devo garantire che la mia famiglia sia al sicuro».
Alla fine la butta sempre sulla sicurezza, nemmeno fosse il re in persona. E poi si lava la coscienza facendo donazioni ad enti di beneficenza ambientalisti.
Ma alla fine quanto è costato questo jet? 6 milioni e trecentomila euro non comprensivi di stipendio del pilota ed equipaggio.