Totoro streaming: significato e curiosità sul film più bello di Hayao Miyazaki.
La rivista Empire ha collocato il film alla posizione numero 275 nella lista dei “500 migliori film della storia” e al 41º posto nel suo elenco dei “100 migliori film del cinema mondiale”.
E’ stato talmente tanto amato e gradito da divenire il marchio dello Studio Ghibli.
Totoro streaming: la storia
Siamo a Tokyo negli anni ’50. Le sorelline Satsuki e Mei si stanno trasferendo col padre a Tokorozawa, un piccolo villaggio di campagna.
Il trasferimento è dovuto al fatto che la mamma delle bimbe è ricoverata in un ospedale vicino.
Le bambine incontrano spiritelli ed esseri magici che solo loro possono vedere, fra questi c’è Totoro, scoperto da Mei. Si tratta di uno spirito buono dall’aspetto un po’ pittoresco: un incrocio tra una talpa, un orso e un procione. È un personaggio che Mei ha già visto in un libro di fiabe, un troll, in giapponese tororu, ma la bambina avendo solo quattro anni ne storpia il nome in totoro.
Il papà delle bimbe sentendole parlare spiega che è il custode della foresta, e vederlo è un privilegio che non può essere concesso sempre e a tutti.
Inizia una straordinaria avventura per le bambine fra mezzi di trasporto strani ed eventi naturali affascinanti.
Totoro streaming: significato e curiosità
Questo capolavoro è un affresco sulla genuinità e la semplicità dell’infanzia, dove regnano fantasia e curiosità.
La scoperta della natura la fa da padrone: piogge, germogli che crescono, la campagna, le pannocchie di mais ed ovviamente la foresta.
Ci sono anche valori e sentimenti: il rispetto per la natura, la famiglia, la gentilezza e l’affetto.
Fra le curiosità scopriamo:
- è autobiografico, poiché la madre di Miyazaki si ammalò e fu costretta a una lunga degenza in ospedale
- Totoro comne già spiegato è la fusione di alcuni animali quali l’orso, il procione e la talpa, e il suo nome deriva dalla parola scandinava troll
- i “Nerini del buio” o “corrifuliggine” nascono dalla mitologia nipponica, sono spiritelli timidi e bonari, l’impersonificazione della cenere dei caminetti che si infila sotto al pavimento delle vecchie case
- i nerini sono comparsi anche nel film La città incantata
Totoro streaming: il lato oscuro del film
Qualcuno suppone che in realtà Totoro sia uno shinigami, ovvero un dio della morte giapponese. Le due bambine sarebbero perciò morte. In pratica: quando Mei è creduta dispersa e un suo sandalo viene trovato nel lago si capisce che in realtà è affogata, la sorella maggiore si sarebbe suicidata per il dolore ed alla fine l’unica che nota le sorelle è proprio la loro madre, anch’essa in procinto di morire. Infine nel finale Satsuki e Mei non proiettano le loro ombre sul terreno.
Perchè questa supposizione? La storia si svolge nelle campagne attorno alla città di Sayama, durante un incidente del 1963, una ragazza venne rapita e ritrovata morta in una fattoria proprio dalla sorella più grande che rimase profondamente traumatizzata. Rispondendo alle domande sull’accaduto la ragazzina disse solo “ho incontrato un grande tanuki (animale simile all’orsetto lavatore)” e “ho visto un mostro-gatto” infine si suicidò.
Questo avvenne nel mese di maggio e i nomi delle due bambine sono Satsuki e Mei, ovvero “maggio”.
Inoltre il gatto-bus rappresenterebbe il traghetto che conduce le persone nell’aldilà. Il fotogramma riprodotto qui sopra rafforza questa tesi: il primo carattere della destinazione (墓) significa infatti tomba, mentre il secondo (道) significa strada.
Lo studio Ghibli ha sempre smentito questa teoria.