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Una delle ultime novità in campo medico è un esame del sangue che fornisce dati per predisporre coloro che sono affetti dalla depressione verso trattamenti personalizzati che aumenterebbero le percentuali di guarigione. Il test è in grado di predire accuratamente se i pazienti risponderanno, positivamente o meno, ai farmaci antidepressivi in commercio.
Questo perché, circa la metà delle persone colpite dalla depressione non ha miglioramenti con l’aiuto degli antidepressivi di prima linea; mentre, un terzo degli ammalati, non migliora con l’utilizzo di nessun trattamento farmacologico disponibile.

Prima della scoperta di questo particolare esame del sangue, non vi era alcun modo di scoprire in anticipo quali pazienti avrebbero avuto bisogno di una cura più o meno aggressiva, in base alle loro esigenze mediche e fisiche. Anzi, la maggior parte dei trattamenti per la depressione, finora è stata condotta provando ad esclusione i diversi farmaci in commercio.
Il nuovo test, invece, misura due biomarcatori che rilevano i livelli di infiammazione nel sangue, dai quali gli scienziati arrivano poi alla scelta della cura. Infatti, è stato scoperto che i pazienti con i livelli di entrambi i biomarcatori al di sopra di una certa soglia, al 100% non risponderanno ai farmaci convenzionali. Quelli con marcatori di infiammazione sotto la soglia, hanno buone possibilità di rispondere positivamente agli antidepressivi di prima linea.

L’autore dello studio è il Prof. Carmine Pariante, dell’Istituto di Psichiatria, Psicologia e Neuroscienze al King College di Londra, che ha dichiarato: “L’identificazione di biomarcatori in grado di predire la risposta al trattamento è fondamentale per ridurre l’onere sociale ed economico della depressione, e migliorare la qualità della vita dei pazienti. Questo studio fornisce un approccio clinico adatto per personalizzare la terapia antidepressiva ai pazienti che hanno l’infiammazione nel sangue al di sopra di una certa soglia potrebbe essere orientata verso precedenza l’accesso a strategie di antidepressivi più assertiva, tra cui l’aggiunta di altri antidepressivi o farmaci anti-infiammatori.”

Un altro importante passo avanti, che porta in alto il nome del nostro Paese.