Vittorio Sgarbi è stato espulso dall’Aula di Montecitorio.
Situazione ridicola per non dire vergognosa: Sgarbi inveisce, la Carfagna lo avverte e poi lo fa portare via di peso.
Una situazione imbarazzante per tutta la nazione.
Ecco cosa è successo.
Sgarbi insulta i magistrati in Parlamento
Vittorio ha dato dei mafiosi ai magistrati dicendo “Dobbiamo aprire una commissione di inchiesta contro la criminalità di magistrati che fanno l’opposto del loro lavoro, peggio dei criminali. “Palamaropoli” ricordando che Francesco Cossiga aveva definito l’Anm un’associazione mafiosa”.
Interviene Giusi Bartolozzi, di Forza Italia, magistrato “Sentire da un collega che la magistratura tutta è mafiosa, a me fa inorridire”.
Sgarbi insulta allora anche Bartolozzi con ignominie sessiste. La Carfagna non ci sta e lo riprende più volte. Lui continua e lei lo butta fuori. Letteralmente.
Gli inservienti si recano presso il banco di Sgarbi, che assolutamente non se ne vuole andare, e lo portano fuori di peso.
Il presidente Fico ribatte: «Indecente e indegno il comportamento sessista del deputato Sgarbi quest’oggi in Aula. Ho dato mandato ai questori di aprire un’istruttoria per prendere gli opportuni provvedimenti. La mia piena solidarietà alla deputata Giusi Bartolozzi e alla vicepresidente Mara Carfagna».
La replica di Vittorio Sgarbi
“Non appartengo alla categoria dei pavidi, dei vigliacchi, dei tornacontisti. Dico quel che penso. Ci metto sempre la faccia. Sto in Parlamento a testa alta. Chi mi attacca è solo perché ricordo loro cosa sono e sono stati, come hanno ottenuto quei posti e come verranno ricordati” ha replicato, su Twitter, Sgarbi.
Come verrà ricordato Sgarbi? Come uno psicopatico che grida scemenze, come l’uomo che venne portato fuori dal Parlamento a braccio, come l’uomo che imprecava sul cesso.
E’ questa l’immagine dell’Italia che restituiamo al mondo?
Pensateci prima di votare certi partiti e certe persone.