Gli anni sono passati e anche il modo di trascorrere le nostre estati non è più lo stesso: la tecnologia ha avuto la meglio e spesso e volentieri ce ne restiamo sotto all’ombrellone ipnotizzati davanti agli schermi dei nostri smartphone, dimenticando le nostra gesta gloriose di un tempo. E voi, le ricordate le 10 cose che facevamo d’estate durante i mitici anni ’90?

Amori a distanza

Come si gestivano quando il cellulare era appannaggio esclusivo dei businessman? Ma sì, facendo la fila davanti alla cabina telefonica, con scheda telefonica alla mano (come dimenticare le infinite collezioni, del resto) per chiamare il fidanzato lontano. Molto più romantico di Whatsapp, no?

Le musicassette

Degli anni ’90 potrebbero essere il simbolo: le musicassette, quelle originali o magari anche pirata, che infilavi nell’autoradio o nel walkman (i più fortunati avevano il modello waterproof, collaudato per la vita di spiaggia) per ascoltare la tua boy-band preferita fino alla nausea.

Beach Lifestyle

Si scendeva in spiaggia presto e si tornava direttamente per ora di cena, tutti i giorni: delle vere e proprie full immersion a base di gavettoni, castelli di sabbia, racchettoni, beach-volley, e tutto quello che in termini di energie forse adesso non saremmo più tanto in grado di affrontare.

Relax e vita sociale

Quando, per riprenderci un po’ dalle nostre scorribande, salivamo al bar del lido a prendere un gelato, immancabile era la sosta al jukebox per selezionare il nostro pezzo preferito, ma anche una breve partita a qualche videogioco non guastava. Il tutto da consumarsi rigorosamente prima che scattasse l’ora dei balli di gruppo.

Orientamento

Ormai non ce l’ha più nessuno: il senso dell’orientamento. Quando per trovare i posti dovevi diventare cieco analizzando le cartine le cartine geografiche invece di seguire la voce robotica del navigatore di GoogleMaps: ma non eravamo più intelligenti allora?

Il Game Boy

Vero oggetto di culto negli anni ’90, il Game Boy è stato il più grande accompagnatore che potessimo desiderare nelle lunghe trasferte in macchina da casa al luogo di villeggiatura, e pure mai ne siamo diventati succubi come accade per molti altri dispositivi attuali.

Le mode

Beh, su queste si potrebbe soprassedere: bandane, tatuaggi tribali e collanine tattoo (quelle che uscivano dallo storico Cioè, per intenderci) si spera non manchino proprio a nessuno.

Il Festival Bar

Che si sia d’accordo o meno, il Festivalbar costituiva uno degli eventi più attesi e in effetti segnava l’inizio dell’estate e l’agognata fine della scuola. Le compilation blu e rosse che uscivano in seguito finivano direttamente in macchina a fare da colonna sonora ai nostri viaggi.

La macchina fotografica

Ve le ricordate le Kodak usa e getta? Quelle che si potevano usare anche in acqua? Per non parlare della Polaroid. Certo da quei rullini e da quelle istantanee non uscivano esattamente dei capolavori, però che nostalgia!

Le cartoline

Conoscete qualcuno che ne manda davvero ancora? Ormai una cartolina la compri al massimo per te stesso, per metterla tra le pagine dell’agenda. Nessuno si degna più di soffermarsi a scrivere un pensiero a qualcuno a cui vuole bene. Ma no, meglio condividere una bella foto panoramica su Facebook per rendere noto a tutti quanto ti stai divertendo tu. Ah, gli anni ’90: potessimo essere sani come allora.