WhatsApp e i suoi status: è ora di dire basta a questo scempio. Ne avevamo già parlato, ma il fenomeno “idiozia universale” su WhatsApp sembra continuare ancora. Ma, soprattutto, peggiorare. Non se ne può più.
Gli stati su WhatsApp dovrebbero essere un modo per esprimersi in pochi caratteri: una short bio, qualche parola per descriversi o per farsi riconoscere nel magico e complicatissimo mondo dei social, tra foto account, copertine, link e contatti sparsi nella lunga rubrica del telefono. Dovrebbe essere una frase, citazione, un ricordo, un messaggio, un pensiero nascosto, una dedica, un aforisma. Ma niente da fare, ci sono casi davvero disperati. E noi ci arrendiamo qui.
Ecco i 10 stati peggiori, i più divertenti, i più assurdi. Su WhatsApp.
“In riunione” fisso, anche la domenica
Insomma, così tanta voglia di fatturare anche nel giorno del Signore? E poi 24h fisso online. Un po’ di coerenza.
“Non disturbate, sto disinnescando una bomba”
Unabomber non ci fa paura, i R.I.S. Parma hanno bisogno di te, corri a salvarli!
“Buon Natale”
Forse il fuso orario è rimasto ancora bloccato sul panettone e l’alberello illuminato. Siamo a metà Gennaio, tra un po’ arriva Pasqua.
Hey there! I am using whatsApp
Rimasti all’età del paleolitico, tutti quelli che mantengono ancora questo stato evidentemente:
a) non accedono da una vita
b) troppo pigri per cambiarlo
c) non sanno cosa scrivere
“Ganja is my air”
Spero che tua mamma non legga mai il tuo status, sarebbero problemi. Ah, comunque, la Ganja se la sarà fumata anche il tuo iPhone, se poi decidi di aggiungerci come emoticon una pseudo-foglia di marijuana per fare atmosfera. A 12 anni sei un vero duro, complimenti.
“La vita è bella, ma la bella vita è meglio”
Un trait d’union perfetto tra Leopardi e Briatore versione imbruttita per lasciare ai posteri citazioni profonde e riflessioni d’altri tempi. Il Pulitzer lo consegnano dall’altra parte, a sinistra.
“So figo, so bello, so fotomodello”
Tamarri in perfetto stile modello Abercrombie and Fitch per i paladini della bellezza su WhatsApp. Che poi, li guardi bene in faccia, e capisci che avresti fatto meglio a non farlo.
“Vado a spaccarmi ammmmmerda”
Non so a quando riferisca, né lo voglio sapere. Ma gira roba buona dalle vostre parti, no? Ma poi, alla fine, ti sei spaccato davvero? O sei rimasto nel lettone di mamma?
“Farfalle nello stomaco dammi l’insetticida”
Poeti si nasce, non lo si diventa. E anche zoologi.
Faccine, faccine dovunque
Mi chiedo, cosa vuol dire?
E tu? Hai mai letto stati del genere nella tua rubrica? Io controllerei…