Il 29 febbraio per molti è un giorno come tanti, e trascorre senza che gli si dedichi particolare attenzione. Eppure questo ‘giorno in più’ donatoci dall’anno bisestile, è legato ad una serie di curiosità scientifiche e di tradizioni non sempre note.
Ecco 8 curiosità sul 29 febbraio.
1. Perché esiste?
Il nostro pianeta impiega esattamente 365 giorni, 5 ore, 48 minuti e 45 secondi a completare un giro completo intorno al Sole. Il calendario gregoriano, quello che utilizziamo, conta però soltanto 365 giorni. Quindi si arrotonda per difetto eliminando circa 6 ore all’anno: se non esistesse il 29 febbraio, nell’arco di un secolo il calendario astronomico e quello umano sfaserebbero di 24 giorni.
2. Un’idea di Giulio Cesare
Il primo ad introdurre nel calendario un giorno fu Giulio Cesare nel 46 a.C., ma le 24 ore aggiuntive cadevano il 24 febbraio. Questo giorno era chiamato ‘bis sexto kalendas Martias‘, da qui il nome ‘bisestile‘.
Fu solo successivamente che il giorno in più divenne il 29 febbraio, quando si iniziarono a contare i giorni del mese dal primo e con numeri progressivi.
3. Non è realmente ogni 4 anni
L’idea di Giulio Cesare, però, non era del tutto giusta: i giorni bisestili diventarono troppi e quindi il nuovo calendario non coincideva con quello solare.
A quel punto, Papa Gregorio XIII, nel 1582 per rimettere a posto il calendario, decise di far saltare, per quell’anno, i giorni dal 4 al 15 ottobre, riportando l’equinozio di primavera al 21 marzo.
Nacque così il calendario gregoriano, ancora in utilizzo, che stabilì la cadenza degli anni bisestili: solo quelli divisibili per quattro.
4. Il giorno giusto per la proposta
Secondo una tradizione anglosassone, il 29 febbraio è il giorno in cui devono essere le donne a chiedere la mano del fidanzato. A concedere questa usanza in questa data sarebbe stato San Patrizio, su insistente richiesta di Santa Brigida.
Gli uomini che ricevono la romantica proposta in questo giorno, non possono rifiutarla. Questo perché, secondo un’antica leggenda, la regina Margaret di Scozia, nel 1200, stabilì che gli uomini che rifiutavano la proposta del 29 febbraio dovevano pagare una multa.
5. Nati nel giorno sbagliato
Nonostante questo giorno arrivi ogni quattro anni, non sono pochi i nati in questa data: sarebbero 4,1 milioni le persone nate il 29 febbraio.
Esiste persino un club per chi è nato in questo giorno: l’Honor Society of Leap Year Day Babies.
6. Un compleanno ogni 4 anni
Ma i nati il 29 febbraio quando festeggiano gli anni? Sicuramente non ogni 4 anni. Solitamente spengono le candeline il 28 febbraio o il 1° marzo.
Le probabilità di partorire proprio il 29 febbraio sono di circa una su 1.461.
7. Anno del salto
In inglese l’anno bisestile è detto ‘leap year‘ (anno del salto), per un motivo legato al calendario. Negli anni non bisestili, ogni data cade un giorno dopo rispetto all’anno precedente. Nell’anno bisestile, invece, si salta un giorno e di conseguenza le date successive risultano spostate di due giorni dopo rispetto all’anno prima.
8. Il Santo del 19 febbraio
Il 29 febbraio si festeggiano Sant’Augusto Chapdelaine, Sant’Ilaro papa, Sant’Osvaldo di Worcester, Beata Antonia di Firenze. I santi del 29 febbraio, però, non vengono ricordati solo ogni quattro anni, ma vengono uniti ai santi del giorno prima negli altri anni.