Quando si tratta di stilare una lista di alimenti da evitare se si vuole vivere meglio, senza dubbio mandiamo al patibolo il povero caffè, reo di avere effetti negativi sull’organismo umano. Ma è vero?
In un paese come l’Italia il caffè è un elemento quasi sacro e intoccabile: la maggior parte della popolazione ne assume in quantità spropositata rispetto a quanto consigliato da medici e nutrizionisti. A noi resta fermo un interrogativo: il caffè fa veramente male? Si tratta di un alimento da evitare oppure possiamo stare tranquilli? Le scuole di pensiero sono diverse, e assurgono a conclusioni contrastanti.
Un nuovo studio della American Heart Association, pubblicato sulla rivista Circulation, ha scoperto che bere da uno a cinque tazze di caffè al giorno è associato a un minor rischio di mortalità rispetto al non berne affatto.
Gli scienziati hanno analizzato soggetti che sono soliti bere da tre a cinque tazze di caffè al giorno, e, secondo i risultati dello studio, pare che essi avessero il 15 per cento di probabilità in meno di morire rispetto a quelli che non assumevano caffeina. Uno degli autori dello studio, il ricercatore di nutrizione Walter Willett della Harvard School of Public Health, ha reso pubbliche le conclusioni dello studio a NPR.
Quindi bere caffè fa bene oppure sarebbe meglio evitare? Di certo se scoprissero che esso è cancerogeno in paesi come l’Italia continuerebbero berlo senza farsi troppi problemi. Nell’incertezza sarebbe sempre meglio mantenersi su consumi moderati, ovvero su due caffè al giorno.
Anche se uno studio eminente come quello di cui si parla ritiene che bere cinque caffè al giorno faccia bene, sarebbe comunque indicato optare per quantitativi minimi. Che poi, detto fra noi, questo caffè che fa così bene può essere zuccherato? Macchiato? Corretto? Senz’altro no, dal momento che lo zucchero andrebbe evitato il più possibile.