Per Re Carlo III Natale è alle porte: non aspetta novembre, né Halloween: quest’anno il re ha deciso di scaldare i motori natalizi con largo anticipo. Secondo quanto riportato da iO Donna, i preparativi sono già in pieno fermento, con alberi giganteschi, decorazioni storiche, concerti e un’enorme macchina da spettacolo pronta a colorare Buckingham Palace, Windsor e le residenze reali sparpagliate in Inghilterra e Scozia.
L’obiettivo è dichiarato: trasformare ogni dimora reale in un’esperienza da visitatori, attirando folle e rivitalizzando le casse della Corona. Per questo non si bada a spese. Nel cuore del progetto c’è un’idea intrigante: un pop-up shop natalizio, non un mercatino tradizionale, che aprirà il 14 novembre nelle Royal Mews, trasformando le antiche scuderie reali in un “Christmas Shop” fino al 5 gennaio.
All’interno, decorazioni ispirate al patrimonio reale (alcune risalenti addirittura all’era vittoriana), dolci natalizi realizzati da fornitori di corte, edizioni festive dei liquori delle dimore reali. Tra i pezzi più ambiti: accessori casalinghi legati alle cucine di Windsor, ceramiche ispirate ai giardini del castello, persino un tartan “da caccia” dedicato a Elisabetta II, sciarpe, borse e copertine firmate da designer legati alla Royal Collection.
A Windsor, nei saloni più rappresentativi come la St George’s Hall, si innalzeranno alberi altissimi, uno oltre sei metri, mentre le stanze visitabili delle residenze saranno festonate da ghirlande, luci e spunti artigianali per i più piccoli.
E non è tutto: il re sogna di rompere la tradizione di spostarsi a Sandringham per Natale, preferendo rimanere a Windsor. Ma la decisione finale resta da prendere, soprattutto per quanto riguarda gli ospiti invitati.
I grandi esclusi: Andrea, Sarah e Harry in ombra
È in questa cornice di fasto che emergono le assenze clamorose: Andrea, Sarah e Harry. Fonti vicine alla Corte suggeriscono che il re Carlo III abbia deciso con fermezza: il principe Andrea e la duchessa Sarah Ferguson non saranno più graditi nelle celebrazioni natalizie.
Le motivazioni sono politiche, reputazionali e, stando ai giornali, ormai troppo ingombranti. Il coinvolgimento del duca di York sulla scena Epstein è stato portato all’attenzione pubblica con nuove prove che hanno messo in imbarazzo la Corona. Le voci parlano di email compromettenti e relazioni poco opache: Sarah avrebbe mantenuto corrispondenze con Epstein anche dopo le sue condanne, mentre per Andrea, già messo in discussione per altri scandali, la misura pare colma. Il re, secondo alcune fonti, ha intimato che “d’ora in poi dovranno stare a debita distanza.”
Non è la prima volta che i duchi di York vengono “esclusi”, ma il simbolismo è forte: anche a Natale, momento tradizionale di riunione familiare, la loro presenza sembra non tollerata dalle stanze del potere reale.
Quanto a Harry, la sua distanza dalla famiglia reale è ormai nota da tempo. Non è previsto che passi il Natale a Sandringham: la sua rottura con William e Carlo è ormai insanabile, e nonostante occasionali segnali di “disgelo”, per questa edizione del Natale reale pare esserci poco spazio per i Sussex.
Inoltre, c’è una strategia netta: rendere “invisibili” Andrew e Sarah. Se proprio dovessero comparire in qualche occasione pubblica o religiosa, dovrebbero farlo da porte laterali, quasi in punta di piedi, senza attirare attenzione. Un espediente che cerca di conservare l’apparenza unità familiare, ma maschera un conflitto che la stampa non fa che amplificare.
Il Natale reale insomma sta diventando più di una festa: è un terreno di battaglia simbolico, un equilibrio fra aggiungere spettacolo e sottrarre presenze scomode. Carlo vuole una celebrazione da grande regista, ma i fantasmi tolti di mezzo rivelano che sotto gli addobbi luccicanti si gioca una partita di potere e reputazione.



