Il caso Andrew non è certo finito. Nuovi Epstein Files sono emersi.
Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha reso pubbliche decine di migliaia di pagine di documenti legati all’inchiesta su Jeffrey Epstein.
Cosa hanno rivelato i documenti?
Il caso Andrew: l’email da Balmoral e l’enigma dell’account “A”
Tra i documenti più discussi figura un’email datata 2001, inviata da un account identificato unicamente con la lettera “A”, localizzato a Balmoral (la residenza reale).
Nel messaggio si fa riferimento alla richiesta di “inappropriate friends” a Ghislaine Maxwell, espressione che ha immediatamente sollevato interrogativi e sospetti. Altri scambi collegati allo stesso filone menzionano l’organizzazione di un viaggio in Perù e contatti con terze persone orbitanti attorno alla rete di Epstein.
Nessuna autorità ha però confermato ufficialmente che l’account “A” appartenga ad Andrew: le connessioni restano indiziarie, basate su coincidenze temporali, geografiche e stilistiche.
Le immagini e il peso del contesto
Parallelamente ai documenti scritti, il rilascio include nuovo materiale fotografico. Tra le immagini circolate compare una foto che ritrae l’ex principe Andrew insieme a Ghislaine Maxwell e ad altre persone in una residenza reale a Sandringham.
Non si tratta di immagini che mostrano comportamenti illegali, ma il loro valore simbolico è forte: collocano figure di primo piano in contesti sociali condivisi con Epstein e Maxwell.
Le autorità statunitensi hanno ribadito che la presenza in una fotografia non equivale a un’accusa, soprattutto considerando che dagli immobili di Epstein sono state sequestrate migliaia di immagini di varia natura, molte delle quali prive di rilevanza penale diretta.
Smentite ufficiali e conseguenze personali
Il Dipartimento di Giustizia ha inoltre chiarito che alcune presunte lettere attribuite a Epstein, emerse nel dibattito pubblico, sono false. Un passaggio importante per distinguere i documenti autentici dalle ricostruzioni sensazionalistiche.
Andrew, che ha perso titoli e ruoli ufficiali ed è oggi noto come Andrew Mountbatten-Windsor, ha sempre negato qualsiasi addebito diretto.
Tuttavia, le ricadute sulla sua vita sono concrete: negli ultimi mesi ha restituito la licenza d’armi e si è visto revocare quella di caccia dalla Metropolitan Police.
Segnali di come, anche in assenza di nuove accuse penali, il peso del caso Epstein continui a produrre effetti reali e duraturi.



