Come ogni anno tornano i Royal Christmas Secrets. Perchè diciamocelo, siamo sempre curiosi di sbirciare nel palazzo di sua maestà re Carlo.
La famiglia reale britannica ha celebrato il Natale a Sandringham con riti che sembrano usciti da un film d’epoca, fra messa, passeggiate coi sudditi e, soprattutto, il pranzo del 25 dicembre più chiacchierato dell’anno.
Royal Christmas Secrets: il Pranzo di Natale dei Windsor
Mattina presto la famiglia reale si reca alla cerimonia religiosa nella chiesa di St Mary Magdalene, come da tradizione secolare, salutando i fan accorsi per augurare “Merry Christmas”.
Al centro della festa gastronomica c’è sempre il tacchino arrosto, preparato secondo la più rigida tradizione anglosassone: farcito con salvia, cipolle e castagne, accompagnato da contorni classici come patate arrosto, purè e cavoletti di Bruxelles.
Accanto a questi, un tocco british immancabile: vino bianco durante il pranzo, vino rosso con la carne, e portate semplici ma intrise di storia, nate proprio tra i corridoi di Sandringham e Buckingham Palace.
Il pranzo reale non rinuncia neanche al dessert più tradizionale d’Oltremanica: il Christmas pudding con salsa al brandy. Dalle descrizioni degli insider, è un dolce fumante e ricco, capace di chiudere il pasto con un tocco di regalità.
Colazione da royals e regole strane per i bambini
Curiosità gustosa: gli uomini e le donne consumano la prima colazione separati, con i secondi che spesso preferiscono opzioni leggere come frutta e toast, mentre gli uomini vanno di colazione full English con uova, pancetta e funghi.
E se pensi che pure i reali si accomodino tutti insieme, c’è un dettaglio che ha fatto il giro del gossip: il piccolo Prince Louis non ha pranzato con Kate e William al tavolo degli adulti, ma è stato spostato in una stanza a parte per seguire il protocollo.
Un Natale lontano dagli eccessi (ma pieno di fascino)
Contrariamente a quello che si potrebbe immaginare, il menu dei Windsor non punta all’opulenza, ma alla continuità delle tradizioni, con piatti che ricordano le tavole di famiglia più sincere e familiari.
Non c’è spazio per stravaganza: tacchino, contorni, pudding e vino continuano a dominare la scena, mentre i reali mostrano un lato più umano e riconoscibile anche rispetto alle nostre tavole natalizie.



