L’evento che da sempre detiene il primato in quanto vetrina delle ultimissime dal mondo del beauty, quest’anno vige all’insegna del bello attraverso la natura.
Il Cosmoprof, la fiera ospitata tutti gli anni a Bologna, avrà luogo dal 2 al 7 aprile.
2450 le aziende partecipanti, provenienti da ben 33 paesi differenti, ognuna con l’intento di far conoscere agli esperti del settore il loro prodotto innovativo, e a dimostrarci come è cambiato il nostro approccio al mondo dell’estetica.
Ritenuto uno dei settori di maggiore risalto, anche il mercato dell’estetica negli ultimi anni ha subito un calo: nel 2013, infatti, le vendite hanno superato i 9.500 milioni di euro, stimando un calo pari all’1,2% rispetto all’anno precedente.
Il Paese che rinuncia al bello, quindi?
No, semplicemente ne è cambiato il rapporto, e la ricerca del bello si avvicina sempre di più all’idea di naturale.
Tra i prodotti protagonisti del Cosmoprof 2014, infatti, vi saranno gli agrumi del sud Italia, succhi di mele, alghe, bacche, polvere di diamante, la linfa degli alberi e di cedro usata al posto dell’acqua. Questi saranno gli ingredienti che compongono le nuove formule, alleate della nostra bellezza.
Anche il mondo dell’estetica, dunque, bada scrupolosamente alle richieste dei suoi consumatori.
Perché se è vero che, per ragioni prettamente economiche, la ricerca al miglior prezzo diventa sempre più spietata, è altrettanto tangibile il bisogno di ritornare alle tradizioni.
Il fotografo Oliviero Toscani ha scelto di rappresentare questo momento di attaccamento alla nostra Terra, e alle sue innumerevoli proprietà naturali, attraverso 35 fotografie di donne bellissime.
Oliviero Toscani porta in mostra 35 donne la cui bellezza non conosce segreti: composte da fiori, foglie, e frutta.
Afferma, infatti, che:
“Dopo anni di fotografie di grandi modelle al top, penso ad una bellezza femminile più vera e soprattuto unica, così le mie modelle sono fatte di fiori. La bellezza è unicità. Ho creato un giardino di facce di nuova bellezza”.
La ricerca verso il bello, quindi, non trova più manifestazione nella chirurgia estetica, nella chimica, e nei trattamenti dai costi insostenibili.
Accessibile e dai costi più equi, la bellezza torna – finalmente – alle sue radici, la natura.