Credits Photo: Mark Seymour

Esistono malattie che distruggono il corpo ed esistono malattie che distruggono la mente, o meglio, l’anima. Lo sa bene Mark Seymour, un fotografo inglese, che ha visto suo padre cambiare giorno dopo giorno a causa di una delle più brutte e logoranti forme degenerative mentali che esistono: l’Alzheimer.

Ronnie Seymour è il padre di Mark ed ha 78 anni, quando, nel 2008 gli viene diagnosticata la malattia che colpisce milioni di persone in Inghilterra e nel mondo. Ronnie è un uomo sveglio e atletico per la sua età ed ancora non sa come la sua vita e la sua mente verranno violentate.

Nonostante Ronnie conduca una vita sana, basata su una dieta equilibrata e tanto esercizio fisico, non riesce a contrastare del tutto l’Alzheimer che avanza e distrugge ricordi e abilità, come una terribile gomma.
Mark, suo figlio, si rende conto dei regressi del padre e gli viene in mente un’idea che si svilupperà come un lavoro di grande sensibilità: fotografa suo padre per 4 anni, dal momento in cui gli viene diagnosticata la malattia, fino al 23 marzo del 2015, quando Ronnie si spegne tra le braccia di un’infermiera all’età di 82 anni.

Le foto che Mark scatta a suo padre sono ricche d’amore e tenerezza, ma allo stesso tempo riescono a comunicare anche un qualcosa di tecnico-scientifico.
L’intento di Mark, va oltre il conservare un ricordo più recente possibile di un genitore, lui stesso dichiara che fotografare suo padre lo ha aiutato a cercare di passare più tempo possibile insieme e a non sprecare un minuto dei giorni che gli rimanevano. Ammette, infine, che è davvero difficile per un familiare osservare come una persona piena di voglia di vivere, vivacità e spirito possa ridursi in uno stato così inumano.

Le foto di Mark verranno esposte a Londra a Settembre, il mese non è casuale. Settembre è, infatti, il mese per la prevenzione sull’Alzheimer e punta sulla sensibilizzazione riguardo questo argomento così delicato e purtroppo comune.
Alcune delle foto scattate a Ronnie sono state selezionate e pubblicate, meritano di essere apprezzate in tutto il loro splendore. Le foto sono disposte in ordine cronologico e mostrano il processo degenerativo della malattia da prima che venisse diagnosticata fino a pochi giorni prima della morte di Ronnie.