Luca Onestini Instagram: l’ex tronista finisce per suo volere nuovamente sotto i riflettori.
Il giovane ragazzo bolognese, che ha conquistato il cuore del pubblico di Canale 5 per via delle partecipazioni ai reality, ha recentemente pubblicato uno scatto sui social che sta ricevendo numerosi apprezzamenti emotivi.
Ha deciso di mostrare in pubblico la sua malattia.
Luca Onestini Instagram: tutta la verità sulla sua malattia
Luca soffre di una malattia della pelle di cui abbiamo appreso l’esistenza durante il suo percorso nel reality show su Canale 5. Si tratta di una malattia che col tempo ha imparato a gestire sino a renderla pubblica, senza l’utilizzo di alcun filtro.
Si tratta di vitiligine, una malattia che ha deciso di mostrare con uno scatto su Instagram: lui seduto su uno scoglio in costume.
I fan hanno lodato questa foto commentando con frasi tipo “Sei ancora più bello con tutti i tuoi tatuaggi naturali” e “Sei una bella persona, non cambiare mai” oppure “Complimenti….bello mostrarsi vero senza filtri… “ e “Bella persona Luca in tutto. Dentro e fuori” o anche “Molto speciali… e chi non capisce questo nostro problema è perché non va oltre l’apparenza”.
Luca Onestini Instagram: la sua esperienza di bullismo
Proprio a causa di questa malattia, Luca è stato vittima dei bulli.
In una discussione avuta al GF con Marco Predolin e Simona Izzo, il fidanzato di Ivana Mrazova aveva dichiarato “Non sai le cattiverie che mi hanno detto da bambino, cercavano di farti male. A calcio tutti avevano i pantaloni corti, l’allenatore mi è venuto a dire: ‘Mettiti i pantaloni lunghi che con quelle gambe fai schifo’.
Ma adesso Luca vive serenamente la sua malattia e lo mostra a tutti. Non ha bisogno di nascondersi dietro a inutili filtri.
Ha dichiarato “Non prenderei nulla per cambiare. Quando me le coprono per lavoro non riconosco le mie gambe, non sono le mie, tutte normali. Mi coprono tutto con un prodotto particolare e poi sopra applicano il fondotinta. Ormai è una mia particolarità. Dicono sia nata per colpa dello stress, quando avevo 10 anni. Magari erano problemi che per un adulto possono sembrare stupidi, ma da piccoli tutto è diverso, io poi somatizzo molto”,
Ben fatto! Un’ottima lezione per tutti.