E’ arrivata anche in Italia la variante Omicron, l’ultima variante del Sars-CoV-2, che sebbene presenti sintomi più lievi, è forse la più preoccupante.
Omicron è stata già segnalata da 27 paesi europei e sembra sia partita dal Sud Africa con epicentro nella provincia di Gauteng.
Ciò che preoccupa di più è la sua contagiosità, che sembra al momento superiore di 1,3 volte rispetto alla variante Delta e che questa variante sarebbe in grado di reinfettare i guariti da Covid-19.
Di seguito spieghiamo quali sono i sintomi da tenere d’occhio.
Variante Omicron sintomi: come riconoscerli?
Se non ci sentiamo bene, ci sono dei sintomi che dobbiamo osservare bene e che possono essere la spia di un contagio da variante Omicron.
I sintomi di Omicron sono:
- prurito alla gola
- tosse secca
- dolori muscolari
- dolori ossei diffusi
- spossatezza
- mal di testa lieve o moderato
- leggera tachicardia
A differenza del covid classico non c’è nessuna perdita di gusto e/o olfatto.
La dottoressa Coetzee ha evidenziato come i sintomi di questa variante non siano forti e possano passare inosservati, per questo occorre fare attenzione.
Come si manifestano i sintomi della variante Omicron?
La variante Omicron ha sintomi lievi, ma in particolare bisogna prestare attenzione alla gola graffiata. La sensazione di prurito in gola sembrerebbe essere una peculiarità.
Circa l’efficacia delle vaccinazioni contro Omicron, non sono stati resi noti dettagli. Si suppone che le persone che hanno concluso il ciclo di vaccinazioni siano più protette.
L’Organizzazione mondiale della Sanità precisa che “Per capire il livello di gravità dell’infezione causata da Omicron servirà più tempo (da alcuni giorni ad alcune settimane). Comunque si ricorda che tutte le varianti del Covid-19, inclusa la Delta, possono causare malattia grave o morte, in particolare nelle persone più vulnerabili”.