Sembra proprio essere un momento no per Harry e Meghan: dopo le voci su un loro possibile divorzio e dopo quelle sul dietrofront di Netflix, ora sembra che anche Spotify voglia chiudere con loro.

Spotify chiude con Harry e Meghan: troppo poco attivi

È di recente la news per cui Spotify avrebbe deciso di interrompere i podcast di Archewell Audio, la società di Harry e Meghan. Si parla di “comune accordo” ma pare non sia così.

Dopo due anni e mezzo e un contratto da 20 milioni di dollari, i Sussex hanno prodotto solo 12 puntate con Meghan come protagonista.

Il motivo sarebbe molto semplice: sono stati strapagati ed hanno prodotto ben poco, molto sotto le aspettative dell’azienda.

Essendo che il contratto viene interrotto prima del previsto, era di tre anni, i Sussex non riceveranno l’intera somma (18 milioni di dollari).

Spotify chiude con Harry e Meghan: volano le offese

Pare che siano volate offese e accuse verso Harry e Meghan, negli ambienti di Spotify.

In particolare Bill Simmons, dirigente del comparto “Innovazione e Monetizzazione dei Podcast” di Spotify, ha detto delle robe sconcertanti, tipo: “Devo ubriacarmi una notte e poi raccontare la storia dell’incontro Zoom che ho avuto con Harry per provare ad aiutarlo con un’idea per un podcast. È una delle mie migliori storie”.

E poi giù con dichiarazioni al vetriolo su Harry: “Lui continua solo a lamentarsi e a farsi intervistare. Ma chi se ne frega? Ma a chi gliene importa della tua vita? Non eri neanche il figlio prediletto. Ora vivi nella tua Montecito vendendo documentari e podcast ma a nessuno importa quello che hai da dire su qualunque argomento, a meno che tu non parli della famiglia reale e ti lamenti di loro…”.

E poi volano le offese perché Simmons definisce i Sussex dei “fo**uti truffatori”.

Insomma anche a questo giro non ne escono bene.