Fedez e Cristiano Iovino sarebbero i protagonisti di una disgraziata vicenda.

Il secondo sarebbe stato pestato da “ignoti” a Milano ed al pestaggio avrebbe partecipato anche il primo.

Iovino lo conosciamo già, ne abbiamo parlato quando si diceva che ci fosse un’amicizia, intima, con Ilary Blasi.

Fedez nega tutto, ma telecamere e testimoni confermerebbero che era lì.

Fedez e Cristiano Iovino: pestaggio fuori dalla discoteca

Il locale è il The Club di Largo La Foppa. Iovino sarebbe uscito di lì, dopo una rissa con Fedez e poi pestato sotto casa sua, mentre era con Salvatore Angelucci. Avrebbe riportato una ferita al volto e varie contusioni. All’arrivo dei carabinieri non ha indicato nessuno come colpevole.

Fra le persone che hanno partecipato alla rissa, spunta il nome di Fedez, i testimoni dicono di averlo visto. Riferiscono che era con una ragazza bionda e con altre persone.

Le telecamere effettivamente, come riportano dai mass media, mostrano Fedez che si avvicina a Iovino e prova a colpirlo.

Fedez si difende: “Io non ero lì” ma rischia la denuncia

«Io non c’ero e dalla telecamera non si vede niente» mette subito le mani avanti Fedez. A sua difesa inoltre sostiene che Iovino subito dopo è andato a ballare ad Ibiza, non è andato dai carabinieri né in ospedale.

Anche se non è coinvolto e dice di non esser stato lì, sembra molto ben informato sui fatti e su come debbano andare le cose: «Non c’è un referto medico, non c’è la persona ferita. Il reato di lesioni personali deve avere un referto di più di 40 giorni. Anche se si fosse fatto male non c’è reato. Non ci sono gli estremi».

Ma di cosa si preoccupa se non era lì?

Eppure chi era lì sostiene che le cose sono andate diversamente, e che i due sarebbero venuti alle mani per via di Ludovica Di Gresy, la ragazza bionda che sarebbe la nuova fiamma del rapper. Iovino se ne sarebbe andato ma gli Ultras che erano con Fedez lo avrebbero seguito fino a casa.

Era dunque Fedez il mandante del pestaggio? Il rapper non è ancora indagato, per il momento, ma rischia la denuncia.