In questi giorni si è discusso molto sulla scelta del vestito con cui Belen ha scelto di presentarsi al matrimonio della sua amica Elisabetta Canalis.
Un vestito lungo, blu, trasparente che sicuramente non lasciava quasi nulla all’immaginazione.
Qualcuna l’ha accusata di voler rubare la scena alla sposa, altri che fosse del tutto fuori luogo per una cerimonia in chiesa. Sui social, dove la bella Belen è particolarmente attiva e sempre presente, i fan si sono divisi in due fazioni. Da un lato chi l’appoggiava come sempre, ponendo l’attenzione sul fatto che fosse un matrimonio Vip e che la modella potesse permettersi qualsiasi vestito, dall’altro lato invece non sono mancate le critiche. Una critica in particolare ha fatto davvero poco piacere alla soubrette argentina, famosa per non essere una che le manda a dire.
Sulla questione si è discusso molto, alcuni giornali hanno riportato che Belen avesse attaccato una ragazza in carne dicendole:“Ti rode perchè a te la zip non si chiude”, altri che avesse offeso una ragazza perché non magra come lei. La risposta di Belen è stata: “Ehi super bambolotta ti rode? Lo vuoi quest’abito? Mi dispiace ma non ti si chiude la zip!”
Anche la Lucarelli ha detto la sua, accusando la Rodriguez di essere poco matura per la sua età e di poter essere causa di complessi seri nelle ragazze che la osservano.
Ma la verità è tutt’altra ed è la stessa Belen a chiarirlo sul suo profilo Facebook, ormai esasperata per la bufera mediatica che l’ha vista protagonista. A quanto pare l’utente che criticava il vestito della modella era un profilo fake che più volte era stato bloccato dalla stessa Belen perchè sempre pronto ad offendere e insultare pesantemente. L’account in questione non mette mai una sua foto, chiarisce Belen: “non so neanche come sia fatta fisicamente questa persona”, dunque la sua riposta non era collegata alla sua fisicità.
Belen ha chiarito la sua posizione e non ha perso l’appoggio di tutti i fans che la rassicuravano, tuttavia, come personaggio pubblico, è inevitabile che attiri anche delle critiche.
Ma come si dice, che se ne parli bene o che se ne parli male, l’importante è che se ne parli.