L’arte del bonsai, perché non c’è dubbio si tratti di una meravigliosa forma d’arte, ha origine in Cina ma ha trovato la sua esplosione in Giappone. La traduzione letterale dal giapponese del termine “bonsai” è “piantare in bacinella“; questa non è una solo una semplice parola ma racchiude in sé tanti concetti. Coltivazione, cura ed educazione verso la Natura uniti dalla filosofia e dall’arte.
E’ un miracolo di tecnica e di pazienza in cui i giapponesi sono veri maestri da millenni, non c’è da stupirsi dunque se la quasi totalità di questa selezione dei bonsai più belli del mondo è stata creata proprio da giapponesi.
Bonsai acero rosso in Autunno
Il bonsai acero rosso grazie ai suo colori sgargianti, che lo rendono molto decorativo, è apprezzato dai collezionisti. Questo è proprio un albero in miniatura in quanto l’acero, in natura, può raggiungere anche i 20 metri; quello della foto non supera il metro e cinquanta.
Dragone
Guardatelo bene. Il tronco, le parti verdi, nell’insieme sembra proprio un dragone ad ali spiegate. Questo bonsai sopravvive da oltre 850 anni, regalando a chi lo guarda un senso di libertà.
Stile foresta
L’unico stile che permette di unire più piante all’interno di un unico vaso è lo stile foresta. Sono state ricreate delle vere e proprie foreste in miniatura che permettono di modellare anche un paesaggio completo di casette.
Sappiamo che gli Hobbit sono piccoli ma riusciranno a passare da quella porta?
Bonsai scampato ad Hiroshima
Questo bonsai, la cui “nascita” è stata stimata intorno al 1625, è stato donato dal suo ultimo proprietario Masaru Yamaki all’Arboretum’s National Bonsai and Penjing Museum di Washington per celebrare il bicentenario della Dichiarazione di Indipendenza degli Stati Uniti. Solo nel 2001, grazie ai nipoti di Yamaki si è scoperto il valore particolarmente simbolico del gesto. Oltre ad aver superato indenne guerre e terremoti il pino bianco è sopravvissuto anche alla bomba atomica lanciata dagli Usa a Hiroshima durante la Seconda Guerra Mondiale grazie alla serra che lo proteggeva.
Apple bonsai
Non parliamo di un nuovo prodotto tecnologico della Apple ma di un vero e proprio bonsai di un melo, che riesce a dare anche i frutti. Di solito i bonsai da frutto consigliati sono quelli che producono frutta piccola a causa del peso eccessivo che non può sostenere la pianta e dei valori estetici collegati alla filosofia Zen; ma non sempre accade questo.
Azalea
L’”Albero delle rose” è il nome in latino di questo bonsai dal portamento elegante e dalla fioritura spettacolare. Proprio queste due caratteristiche lo rendono perfetto per l’arte del bonsai.
Coltivare un bonsai non è affatto semplice perché vanno seguite alla lettera delle regole non solo botaniche ma anche estetiche. Questo però non deve spaventarci ma anzi deve essere il punto di partenza, lo sprone, che potrebbe avvicinarci a questa forma d’arte millenaria. Che lo facciate perché amate le piante o per rilassarvi dopo una lunga giornata di studio o di lavoro iniziare a prendersi cura di una piccola pianta potrebbe proprio fare al caso vostro. E poi può darsi che tra un paio di anni scriverò un articolo che parlerà proprio di voi e del vostro piccolo bonsai.