venerdì, 3 Maggio 2024

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Consigli e segreti per la cura del viso e del corpo

Dimagrire in una settimana: ecco come fare

dimagrire

Per dimagrire l’addome in una settimana, non serve intraprendere un regime dietetico ferreo, ma prima di tutto occorre una buona dose di pazienza e sacrificio. Detto ciò, vediamo insieme alcuni accorgimenti da adottare per dimagrire l’addome in una settimana.

Se si desidera ottenere un corpo ginnico in fretta, bisogna innanzitutto ridimensionare le proprie abitudini. Va chiarito che, il principale responsabile del grasso è la lentezza del proprio metabolismo, a tal punto da impiegare un tempo eccessivo per bruciare le calorie in eccesso. A sua volta, la causa di un metabolismo lento è data da un’alimentazione irregolare e disordinata.

Se si desidera dimagrire l’addome velocemente, il primo passo è bere tanta acqua, secondo alcuni studi, circa 8 bicchieri giornalieri. Se il vostro organismo infatti, non accoglie liquidi a sufficienza, tende ad agglomerare gli stessi nei tessuti, facendo apparire il vostro corpo più tondo e grasso. Oltre a ciò, è fondamentale abolire del tutto le bevande alcoliche ed anche quelle gassate che sono dense di calorie, ma il loro nutrimento è insufficiente.

Come già preannunciato, per dimagrire la pancia non serve adottare diete ferree, ma è chiaro che anche l’aspetto dell’alimentazione va rivisto e modificato. Per esempio, è un errore pensare che saltando i pasti riuscirete a dimagrire in fretta. In realtà accade esattamente il contrario di ciò che ci si aspetta. Saltare un pasto comporta il rallentamento del metabolismo e dunque vi farà mettere su peso.

Il consiglio dunque, è di mangiare più volte al giorno e consumare alimenti nutrienti, ricchi di fibre e vitamine. Sono da abolire i grassi, le fritture e tutti i vari “cibi spazzatura”. Inoltre, è consigliabile mangiare lentamente, senza ingozzarvi. Per dimagrire l’addome in una settimana, è importante infine evitare durante i pasti di adottare comportamenti nervosi o ansiosi.

Veleno d’api, ottimo alleato contro le rughe: storia, benefici e proprietà

Il veleno d’api è un liquido trasparente prodotto dalle ghiandole delle api operaie. Le api lo utilizzano per difendersi, ma nel corso della storia l’uomo ne ha studiato gli effetti ed i benefici sulla salute ed in seguito le proprietà in cosmesi.
Il veleno d’api è composto da una combinazione di enzimi, proteine, ammine e altre sostanze chimiche che possono causare reazioni allergiche e dolore in alcune persone, quindi bisogna prestare attenzione.

Veleno d’api, ottimo alleato contro le rughe

Grazie ad alcune star ed alcuni personaggi famosi, come Cate Blachett e Kate Middleton, il veleno d’api è finito sotto i riflettori perché avrebbe un effetto botox naturale, quindi spiana e distende le rughe.
Ciò si deve all’apamina ovvero una tossina che spiana le rughe ed alla mellitina ossia una miscela di amminoacidi che stimola la produzione di elastina e collagene, così che la pelle si ripara e rimpolpa da sola.

Quindi utilizzare le creme al veleno d’api ogni giorno promuove la bellezza e la giovinezza della pelle.

L’utilizzo del veleno d’api nella storia

Il veleno d’api è stato oggetto di studi scientifici per valutare i suoi potenziali effetti benefici sulla salute umana.

Alcuni studi suggeriscono che il veleno d’api può avere proprietà anti-infiammatorie, stimolare la produzione di collagene e migliorare la circolazione sanguigna.
Il veleno d’api è stato utilizzato per secoli in molte culture per trattare una vasta gamma di disturbi. Ecco alcuni degli usi storici del veleno d’api:
• Medicina tradizionale: Il veleno d’api è stato utilizzato nella medicina tradizionale in molte culture per trattare disturbi come dolore muscolare, infiammazione, malattie autoimmuni e insufficienza circolatoria.
• Cura delle ferite: Il veleno d’api è stato utilizzato come antinfiammatorio e per promuovere la guarigione delle ferite.
• Terapia contro il dolore: Il veleno d’api è stato utilizzato come rimedio contro il dolore in molti disturbi, tra cui l’artrite, la sciatica e la sindrome delle gambe senza riposo.
• Trattamento della depressione: In alcune culture, il veleno d’api è stato utilizzato come rimedio per la depressione e altri disturbi dell’umore.
• Cosmetica: In alcune culture, il veleno d’api è stato utilizzato per migliorare la pelle, promuovere la produzione di collagene e ridurre le rughe.

Veleno d’api benefici e proprietà

Vediamo quali sono le proprietà del veleno d’api:
Anti-infiammatorio: Il veleno d’api ha proprietà anti-infiammatorie che possono aiutare a ridurre il dolore e l’infiammazione in alcune condizioni, come l’artrite e le malattie autoimmuni.
Miglioramento della circolazione: Il veleno d’api può migliorare la circolazione sanguigna e aumentare l’apporto di ossigeno e nutrienti alle cellule.
Stimolazione del collagene: Il veleno d’api può stimolare la produzione di collagene, una proteina che mantiene la pelle elastica e giovane. Questo potrebbe aiutare a prevenire e ridurre le rughe e i segni dell’invecchiamento.
Dolore muscolare: Il veleno d’api può essere utilizzato per trattare il dolore muscolare e migliorare la funzione muscolare in alcune condizioni, come la sindrome delle gambe senza riposo.
Ansia e depressione: Alcuni studi hanno suggerito che il veleno d’api può avere effetti positivi sull’ansia e la depressione, ma ulteriori ricerche sono necessarie per confermare questi risultati.

Riciclo creativo: come dare nuova vita ai vecchi cosmetici

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Avere una miriade di trucchi e cosmetici in ogni armadietto, pochette o borsetta è una prerogativa di noi donne. Ma quando questi magici rimedi – che riescono a trasformarci, o almeno ci provano, da Ugly Betty in Megan Fox – diventano vecchi ed inutilizzati, in molte di noi scatta il “dramma da separazione” e non si vuole mai trovare il coraggio di gettarli via in maniera definitiva.

In tempi di crisi però è tornato di moda il riciclo, non solo di abiti e oggetti vari, ma anche dei tanto amati e indispensabili cosmetici. Oltre allo swap party – una festa da organizzare con le amiche per barattare i propri trucchi – rossetti, mascara e ogni genere di trattamento per la persona possono tornare a nuova vita grazie al riciclo creativo. Vediamo insieme come possono essere riutilizzati i vecchi cosmetici.

OMBRETTO
Un vecchio ombretto può facilmente essere usato come nuovo smalto per unghie: basta versare un po’ di polvere colorata in uno smalto bianco o trasparente che non si utilizza più ed il gioco è fatto. Oppure, per le più creative, la polvere di ombretto può diventare una decorazione particolare e divertente per un biglietto di auguri.

ROSSETTO
I rossetti vecchi e di colori diversi possono essere utilizzati insieme e mescolati, in modo da ottenere un nuovo colore. Oppure si possono mescolare insieme a bagno maria, versando poi il composto in uno dei contenitori svuotati e, dopo averlo lasciato asciugare, ottenere un nuovo rossetto nato dalla mescolanza delle diverse tonalità degli altri.

MASCARA
Il mascara è ormai diventato troppo secco per essere utilizzato? Per provare a farlo tornare fluido si può lasciare a mollo per circa un’ora in una tazza con dell’acqua calda. Se questo rimedio non dovesse funzionare, si può sempre conservare il pennellino, utile per pettinare ciglia e sopracciglia e addirittura per pulire i gioielli.

SMALTO
Lo smalto si presta molto bene ad essere riutilizzato: se è diventato secco per farlo tornare fluido si può aggiungere nel flacone una piccola quantità di acetone. Oppure quello trasparente, se vecchio o inutilizzato, lo si può tenere sempre in borsetta ed utilizzare per fermare una smagliatura delle calze. Le più creative possono adoperare uno smalto vecchio come colorante per la pasta di sale oppure per ridare luce e colore a bottoni sbiaditi.

DETERGENTI VISO
Un vecchio o inutilizzato detergente per il viso può tornare a nuova vita come prodotto per pulire l’arredamento in pelle. Lo scrub invece è utile per rimuovere le incrostazioni più difficili e le salviette struccanti possono essere tenute in borsa ed adoperate per la pulizia delle mani.

DEODORANTE
Avete sbagliato a comprare il deodorante perchè avete scelto una fragranza non adatta a voi? Per non sprecarlo può diventare benissimo un profumo per stanze e armadi della casa.

SHAMPOO, BALSAMO E BAGNOSCHIUMA
Shampoo e bagnoschiuma, riuniti in un unico contenitore, possono diventare un ottimo detergente per le mani. Il balsamo invece è perfetto come sostituto di un ammorbidente, per ogni tipo di lavaggio.

OLIO PER IL CORPO
Normalmente lo si usa per eliminare i resti della ceretta ma l’olio per il corpo può essere adoperato – così come la crema – come scrub per i piedi, se unito ad un po’ di sale o di zucchero. E se usato in piccole quantità diventa anche un ottimo lucidante per i mobili di legno.

Queste sono solo alcune idee per riutilizzare vecchi o inutilizzati cosmetici. E sono consigli utili per fare del bene a se stessi, alle proprie tasche ma anche all’ambiente.

Sopracciglia perfette grazie al tatuaggio

Valorizzare parti del volto, come le sopracciglia, tormentone delle ultime sfilate, è la promessa del trucco semipermanente con il tatuaggio, purché effettuato da mani esperte.

Anastasia Soare, guru di star hollywoodiane, ha presentato la sua Golden Ratio, che calcola con precisione millimetrica proporzioni e altezza dell’arco sopraccigliare. Ma se non sono perfette? La scelta è tra il semipermanente e long lasting, la micropigmetazione. Così si possono ispessire sopracciglia diradate, modificarne la forma naturale o ricostruire per intero il disegno sopraccigliare, ad esempio in caso di chemioterapia o alopecia totale (perdita dei peli del corpo).

La micropigmentazione differisce dal tatuaggio decorativo, poiché la tecnica utilizza macchine più delicate, pigmenti di base minerale, ossidi di ferro a basso contenuto di metalli pesanti, esenti da resine acriliche e rivestiti con sostanze biocompatibili, che li rendono ipoallergenici e quindi ben tollerati, studiati per rimanere nel derma per un periodo di un anno circa. Il tattoo semipermanente è ideale nel tempo libero, durante lo sport o al sole, quando si preferisce non ricorrere al make-up, ma si desidera apparire naturalmente perfette.

I tatuaggi alle sopracciglia, una tecnica di trucco permanente, sono diventati sempre più comuni. Non si tratta ovviamente di veri e propri tatuaggi, ma di tatuaggi che vengono appunto utilizzati come una forma di make up permanente per correggere quei difetti alle sopracciglia, che un tempo si sistemavano ricorrendo semplicemente ad una matita. Per farlo vi consigliamo di rivolgervi a qualcuno che abbia la professionalità e gli strumenti e materiali giusti per eseguire un lavoro del genere. Diffidate di tatuatori improvvisati, gente che vi propone lavori ad una frazione del costo di mercato.

Infatti, per effettuare tatuaggi alle sopracciglia che siano belli da vedere, che durino nel tempo e che vi offrono il risultato che andavate cercando, è fondamentale essere maestri di tecniche come il riempimento e le sfumature, che potrebbero sembrare tecniche banali, ma che non tutti riescono a mettere in opera con la dovuta maestria, anche per evitare infezioni e reazioni allergiche sgradite.

La tecnica più in voga è quella a pelo, che è un trucco permanente che intende riprodurre l’effetto pelo. L’illusione del pelo nell’arcata sopraccigliare rende molto realistico il tatuaggio, questo è molto importante in quanto un trucco permanente ben eseguito è quando non si nota, quando tutto sembra naturale.

Il trucco permanente passa per una scelta minuziosa del colore in base ai toni naturali del pelo e della pelle della cliente, per andare a ridefinire con un ago a punta singola le zone glabre, e ricreare l’effetto naturale del sopracciglio con il trucco permanente. L’effetto deve essere in armonia con il viso del cliente per un risultato ottimale. Il prezzo per un trattamento di trucco permanente di qualità è compreso tra i 200€ e i 600€.