mercoledì, 29 Marzo 2023

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Consigli e segreti per la cura del viso e del corpo

Anaface, l’app che ti dice quanto sei attraente

Ci guardiamo ogni giorno allo specchio, contenti o meno del riflesso che ne viene fuori. Riusciamo a distinguere, seppur soggettivamente, il fascino che possediamo, ma con l’oggettivo come la mettiamo?
A questo pensa Anaface, l’applicazione ideata per riconoscere, attraverso alcuni parametri, il fascino di cui si è dotati.

Come? Simmetria del viso, distanza naso-orecchie, larghezza del naso e altri canoni, individua punti predefiniti e ne misura le qualità. E cosa succede se il rapporto risulta essere ideale? Ci si fa l’occhiolino davanti allo schermo, poi si prenota un volo per Hollywood e ci si prenota per una manciata di provini.

Anaface, l'app che ti dice quanto sei attraente

Una applicazione che ricorda tanto lo specchio della strega cattiva di Biancaneve, con la differenza che a interrogarla saranno curiosi o adolescenti in piena tempesta ormonale. E nonostante non indichi la più bella del reame, Anaface vi collocherà su una scala da 0 a 10 e vi giudicherà criticamente e scientificamente in base ai tratti somatici e alle vostre simmetrie. Pochi punti, qualche distanza e il verdetto sarà nelle vostre mani, accolto con gioia o disperazione.

La bellezza è negli occhi di chi guarda, ma sarà anche sullo schermo del vostro smartphone d’ora in poi, così un po’ per gioco, un po’ per ossessione.

Tutti pazzi per l’eco-beauty

credits photo: bigodino.it

La sensibilità per le tematiche che riguardano l’ecologia è, fortunatamente, aumentata di molto negli ultimi anni. Questo si riflette anche nella scelta dei consumatori che tendono sempre di più ad optare per prodotti biologici ed eco-friendly.

Nadio Delai, presidente Ermeneia, mentre illustrava all’Adnkronos i trend dell’industria italiana in fatto di cosmetici contenuti nel Beauty Report, ha confermato che gli italiani stanno scoprendo e apprezzando sempre di più i prodotti bio. ‘Quasi un consumatore su quattro sceglie esplicitamente il bio e lo apprezza di più oggi rispetto a prima della crisi’.

Proprio il Beauty Report, presentato da Cosmetica Italia, ha dato indicazioni chiare su ciò che piace ai consumatori italiani. La maggior parte, oltre il 50%, sceglie il prodotto in base ad un buon rapporto qualità-prezzo. Una buona fetta poi, tiene conto anche di quanto il prodotto sia necessario e di quanto sia testato e credibile.

Il 23,6% dei consumatori sceglie solo prodotti naturali, biologici ed eco-friendly, oltre il 20% tiene conto della presenza, o assenza, di alcuni specifici ingredienti e una modesta percentuale si interessa ai metodi di produzione chiedendosi se rispettano i principi etici e della protezione ambientale. Questi ultimi dati confermano, secondo Cosmetica Italia, ‘un trend ‘salutistico’ presente da tempo nei consumatori’.

Nadio Delai ha dato una sua interpretazione a questi dati: ‘Quest’anno si è usciti definitivamente dalla fase di psicologia quaresimale, si riprende a spendere un po’ di più nel 2014 e si prevede di spendere di più nel 2015’. Insomma, dopo diversi anni di crisi non si punta più solo al risparmio ma anche all’acquisto di prodotti di qualità.

Anche le imprese tengono conto della necessità dei clienti di comprare articoli che abbiano un ottimo rapporto qualità-prezzo e della tendenza ad acquistare prodotti rispettosi dell’ambiente. Per questo cercando di anticipare queste tendenze mettendo sul mercato una vasta gamma di prodotti bio che abbiano un prezzo accessibile.

Foot pilates, la gym specifica per ondeggiare sui tacchi alti

Come gli uomini, sono in grado di farci impazzire, e, come loro, anche di farci soffrire. Ma noi donne li perdoniamo sempre, senza tentennare, perché niente può farci sentire belle come un tacco 12.

Ondeggiamo sicure, convinte che quei centimetri in più servano a mostrare la nostra audacia al mondo, ma dopo qualche ora la voglia di mostrarsi viene prontamente sostituita dalla voglia di sedersi. Caldo, piante che più doloranti non si può, gonfiori: questi alcuni degli effetti dei tacchi alti sui piedi.

Ma visto che prevenire è meglio che curare, il dottor Scholl, con l’aiuto della personal trainer Simona Musocchi, ha perfezionato una ginnastica specifica per aiutare il gentil sesso ad ondeggiare senza sofferenza sui tacchi.

Il suo nome è foot pilates e prevede semplici esercizi che già dopo una settimana influiranno positivamente sulla tenuta da tacco a spillo.

Prima del tacco 12

Fase uno. Sdraiati sul pavimento tenendo un cuscino sotto il polpaccio. Scrivi nell’aria, con la punta del piede, i numeri dall’1 al 10. Ripeti con l’altra gamba.

Fase due. A gambe unite, in piedi, alzati sulle punta dei piedi per almeno dieci volte.

Fase tre. Stretching del polpaccio: Porta una gamba davanti all’altra, con i piedi in linea a circa 20 cm di distanza, e piega il ginocchio avanti mantenendo la gamba posteriore ben dritta. Tieni la posizione almeno un minuto per gamba.

Durante il tacco 12

Fase uno. Appena hai modo di sederti e non essere guardata, togli le scarpe ed effettua delle circonduzione delle caviglie in entrambi i sensi.

Fase due. Per dici volte effettua un punta tacco sul pavimento, allungando i muscoli e riattivando la circolazione.

Dopo il tacco 12

Fase uno. Dopo un pediluvio rinfrescante, cammina a piedi nudi per casa, alternando andature sulle punte, sui talloni, sulla parte interna e su quella esterna dei piedi.

Fase due. Lascia rotolare sotto la pianta del piede e per una decina di volte una pallina da tennis.

Fase tre. Massaggia i piedi liberamente, in modo da rilassarli.

Poche e semplici mosse per soffrire meno e prevenire anche le rughe d’espressione, l’espressione del dolore. Che il foot pilates sia con voi.

La nuova moda delle star è il #Maskselfie (FOTO)

Mode che vanno e mode che vengono, l’unica certezza è che sono le star a imporre i nuovi stili da social network. La nuova moda dell’autoscatto casalingo, praticata soprattutto nel weekend, ha in questo momento un unico hashtag: #maskselfie. In effetti tale moda era già stata lanciata in passato da Jessica Alba o Lady Gaga e ora reinterpretata da top model come Daria Werbowy, Bella Hadid, Tilda Lindstam, Amanda Norgaard e molte altre ancora.

Che il motivo dei #maskselfie sia forse da trovare nel fatto che con una bella maschera sul viso non importa quali imperfezioni abbia il viso o quale sia l’espressione che c’è sotto la maschera? Scherzi a parte ecco le diverse tipologie di maschere dalle formule green a quelle con acido ialuronico effetto lifting, fino alle più estreme composte rispettivamente da oro colato e caviale. Le maschere non sono tutte uguali, ognuna ha delle caratteristiche specifiche, come spiega la dottoressa Norma Cameli, responsabile dermatologia correttiva all’istituto dermatologico San Gallicano.

Dedicarsi del tempo per concedersi una maschera è un momento di relax, il motivo prioritario per cui le maschere funzionano sta nell’elevata percentuale di principi attivi presenti rispetto alle tradizionali creme. La dottoressa Cameli specifica che se si è giovani si deve preferire l’utilizzo di maschere con principi attivi che assorbono l’eccesso di sebo, mentre una donna più matura, con qualche ruga dovrà preferirne una con alti principi attivi idratanti. Poi vi sono le maschere pensate per specifiche necessità della pelle come ad esempio per la couperose o la rosacea. Le maschere maggiormente conosciute e utilizzate possono essere raggruppate in 5 classi.

Esfoliante. È la maschera più usata dalle stelle di Hollywood e l’esclusiva tecnologia dei suoi ingredienti permette di sfruttare tutte le potenzialità di potenti antiossidanti e polifenoli estratti dalle foglie di tè verde.

Purificante
. Ricca di argilla verde e caolino è una maschera morbida che assorbe tossine e impurità, regola il sebo in eccesso e leviga la superficie cutanea rivelando una pelle luminosa sin dalla prima applicazione.

Detossinante. Ridona vita alla pelle cittadina, stressata e debilitata e ha un effetto detox grazie agli estratti di vinaccia, argilla rosa e caffè (per purificare), enzimi di papaia (esfoliante) e 8 oli essenziali dalle proprietà rigeneranti.

Energizzante
. Un gel fresco che disseta e tonifica istantaneamente la pelle perché contiene un cocktail di 5 vitamine che infonde la pelle di energia per risvegliarne la bellezza.

Anti-age
. Ripara, rinforza e restaura la pelle per ridarle energia e luminosità grazie a una tecnologia esclusiva che associa estratti di piante marine rare alle tecnologie scientifiche più avanzate.

Le scelte non sono terminate, bisogna poi scegliere il tipo di maschera tra patch, gelatina, impacchi, fango, peel off, e sheet mask, si rischia di far confusione. “Sono tutte formulazioni differenti” – spiega Cameli. Le sheet mask si presentano in microtessuto sagomato, inibite di un siero ad altissima concentrazione di sostanze attive e sagomate sulla forma del viso, ad esclusione di contorno occhi e collo. Garantiscono una perfetta azione occlusiva, si applicano un attimo e poi una volta tolte lasciano il siero ancora sulla pelle. Poi ci sono le peel off, ovvero quelle che una volta asciutte diventano una pellicola e sollevandole uniscono i benefici di uno scrub a quelli di una crema. I calchi a base di gomme e resine invece sfruttano il calore per far penetrare principi attivi, stesso discorso dei fanghi, usati per dilatare i pori e potenziare l’effetto.

I trend delle star sembrano rapiti da ulteriori tecniche anticonvenzionali come la corrente elettrica o l’ossigenoterapia pensate per far penetrare di più i principi attivi della maschera ma vi sono poi delle maschere davvero preziose a base di caviale o oro colato. Le cosiddette ‘gold mask’ sono dei fogli d’oro a 24 carati. Queste ultime costano molto e quindi piacciono a chi è attratto dall’esclusività del prodotto, ma in linea di massima, non cambia molto. La maschera va fatta in media due volte a settimana e chi ama farle in casa si assicuri della sterilità dei prodotti da utilizzare.

Ecco la foto gallery di qualche star: