Cibi cancerogeni: quanti ne consumiamo?
Ebbene sì è stato comprovato il legame fra un certo tipo di cibo ed il cancro. I cibi cancerogeni esistono. La maggior parte di essi chiaramente non nasce con proprietà cancerogene ma le sviluppa a seguito soprattutto della cottura sbagliata.
Cibi cancerogeni: quali sono?
Ecco alcuni cibi la cui cottura o non cottura sviluppa agenti cancerogeni:
- Le patatine fritte, specie quelle in busta che contengono acrilamide ovvero un composto chimico che tende a svilupparsi quando un alimento viene cotto ad alte temperature. Ciò si deve all’unione di alcuni zuccheri ed un amminoacido che si trova in prevalenza nei prodotti amidacei. L’EFSA, l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare ha confermato attraverso i suoi studi la pericolosità dell’elemento.
- La carne alla brace, purtroppo sì l’amato barbecue è fonte di sostanze che non fanno tanto bene al nostro organismo. Pare infatti che uno studio americano abbia evidenziato che il consumo assiduo di cibo troppo cotto innalzerebbe il rischio di cancro questo avviene perchè la carne cotta rilascia un consistente di composti mutageni che sarebbero le ammine eterocicliche e gli idrocarburi policiclici aromatici che si sviluppano quando il muscolo di animali come manzo, maiale, pesce e pollo vengono cucinati a temperature elevate.
- Il sale da cucina, incredibile a dirsi ma a quanto pare un consumo eccessivo di sale e prodotti conservati in esso fare salire le probabilità di contrarre un calcinoma allo stomaco. Sarebbe emerso da uno studio condotto dal dipartimento di Medicina predittiva e per la prevenzione dell’Istituto nazionale tumori di Milano.
- Le bevande zuccherate come ben sappiamo contengono dosi elevate di zuccheri ma anche di aspartame ovvero di dolcificante artificiale che indurrebbero un aumento di linfomi e leucemie maligni del rene e tumori maligni dei nervi periferici. Quindi un eccessivo uso di queste bibite può favorire l’insorgenza di tumori.
- Il riso ecco un alimento insospettabile, pare che questo cereale soprattutto se coltivato in condizioni non ottimali può assorbire grandi quantità di arsenico che è responsabile dell’insorgenza di diversi tumori. In merito si consiglia di sciacquarlo bene e di limitarne il consumo.
Cibi cancerogeni: cosa fare?
Occorre ricordare che in particolare questi ma in generale gli alimenti non vanno esposti a temperature eccessive, occorre nel caso vengano troppo cotti toglierne le parti scure poichè sono le parti che hanno sviluppato le sostanze tossiche cancerogene.
I cibi grigliati, fritti o arrostiti devono quindi essere un eccezione non un abitudine specie per i soggetti considerati a rischio, le cotture dei cibi più salutari restano al vapore e nella pentola a pressione.
Si consiglia inoltre di limitare il consumo di carne che molto spesso contiene farmaci ed ormoni ed a cui sono correlati diversi casi di tumore che da anni fanno insorgere il dubbio che la carne possa essere fonte di cellule tumorali. Si consiglia invece di consumare molta frutta e verdura.