C’è una svolta clamorosa: potrebbero esserci due nuovi indiziati nel caso Denise Pipitone. Due persone che non sono mai state indagate.
Lo rivela la lettera anonima fatta recapitare a Piera Maggio ed al suo legale.
Ecco cos’è successo.
Denise Pipitone: la lettera parla di un fatto successo
Si primo acchito si è temuto che la lettera indicasse un luogo in cui si sarebbe potuta trovare Denise.
Invece la lettera parla di un fatto che si starebbe svolto durante il rapimento, quindi chi ha visto è un testimone oculare.
Giacomo Frazzitta ha commentato: “Introduce elementi interessanti che sono stati da noi in parte riscontrati. L’oggetto della lettera, che non riferirò, non è un oggetto negativo. Non si parla di un luogo o di qualcosa di negativo, nel senso più atroce del termine. Più di un luogo, racconta di un fatto”.
Denise Pipitone: la lettera indirizza verso due nuovi sospettati
Nella lettera si indicano due persone, due nuovi sospettati su cui non si è mai indagato.
A quanto pare, 17 anni dopo, si scopre che qualcuno si è trovato nel luogo giusto e nel momento sbagliato.
La persona che ha scritto la lettera ha visto qualcosa. Precisamente racconterebbe di aver visto la bambina in un momento immediatamente successivo al rapimento. Ma perché far passare tutto questo tempo?
Ancora una volta l’appello: “Ci rivolgiamo a quella persona che dopo 17 anni ha avuto il coraggio e il senso civico di inviare una lettera anonima al mio studio legale, dando informazioni nuove, ti invitiamo a fare un altro passo, nella massima riservatezza, fatti sentire”.
Questa persona potrebbe essere a conoscenza di altri dettagli?
Non si sospetta di un mitomane perché evidentemente ciò che ha scritto combacia con altri indizi.
Mantiene la pista rom: la bambina avvistata a Milano era probabilmente Denise.
Chi sono le persone indicate nella lettera? Chi le ha assoldate per rapire la figlia di Piera Maggio?