Tutti ricordiamo la famosa intervista a Diana sul suo matrimonio: fu una vera e propria bomba atomica per la famiglia reale.

A distanza di ormai tanti anni si è scoperta la verità: Diana non era in cattiva fede, era stata ingannata.

L’intervista shock di Diana ottenuta con l’inganno

L’intervista shock concessa nel 1995 alla Bbc dalla principessa Diana è passata alla storia: rivelò alcuni dei dettagli più intimi di anni d’infelicità coniugale, dei problemi con la bulimia, dell’unione finita da tempo in pezzi con l’erede al trono Carlo e della relazione che lui intratteneva con Camilla.

“Eravamo in tre in questo matrimonio, un po’ troppo affollato”. Come dimenticarlo.

Oggi scopriamo che ci fu un raggiro, le conclusioni dell’inchiesta affidata a lord John Dyson, 77enne alto magistrato a riposo, sgomberano il campo anche dagli ultimi dubbi.

Bashir aveva truffato il conte Charles Spencer per accrescerne il risentimento verso la Famiglia Reale e indurlo a spingere la sorella ad accettare l’invito a confessarsi in pubblico
Bashir aveva fatto “fabbricare” ad arte documenti bancari falsi e li avrebbe mostrati a Charles Spencer, si sarebbe trattato di falsi pagamenti indirizzati da almeno due funzionari di Buckingham Palace alla stampa popolare perché indagassero e spiassero Diana e gli Spencer in modo da metterli in cattiva luce.

Diana raggirata: la condanna di Harry e William

William, secondo in linea di successione al trono, ha parlato dell’intervista del ’95 come di una storia «d’incompetenza e inganno» destinata a istigare «la paranoia» di sua madre Diana e a comprometterne definitivamente i rapporti con Carlo e con la Royal Family.

Il duca di Cambridge si è detto molto rattristato e chiede che quell’intervista non vada mai più in onda.

“Porta una tristezza indescrivibile sapere che i fallimenti della BBC hanno contribuito in modo significativo alla paura, paranoia e isolamento che ricordo di quegli ultimi anni con lei” ha dichiarato.

Il principe Harry denuncia «l’effetto a catena di una cultura dello sfruttamento e pratiche non etiche» che alla fine hanno tolto la vita a sua madre.