È terminata da poco la notte degli Oscar, e per chi ha seguito l’evento, l’emozione e le sorprese sono state davvero uniche. Mentre scopriamo qualcosa di più sui due vincitori che hanno commosso l’Academy, ecco un’identikit di Eddie Redmayne.
Il premio come miglior attore protagonista per questi Oscar del 2015 è andato, appunto, all’affascinante Eddie Redmayne, che ha trionfato grazie alla sua notevole interpretazione del fisico affetto da SLA Stephen Hawking, in la Teoria del tutto.
Classe 1982, Eddie è un attore e un modello britannico che non ha avuto difficoltà ad entrare nei cuori degli spettatori già quando a 20 anni ha debuttato ne La dodicesima notte, presso il National Youth Music Theatre. La sua carriera come attore parte subito decisamente bene, recita, infatti, per i tre film che raccontano diversi periodi della dinastia Tudor, ne I pilastri della Terra, Marilyn e prende parte anche al musical kolossal Les Misérables diretto dal Premio Oscar Tom Hooper.
Sbagliano tutti coloro che pensano che, sulla sua carriera, ha influenzato l’aspetto fisico, perché con la celebre interpretazione del cosmologo Stephen Hawking, nel film di grande successo La teoria del tutto, diretto da James Marsh, per cui è molto apprezzato a livello internazionale tanto da fargli guadagnare un Golden Globe per il miglior attore in un film drammatico, un BAFTA al miglior attore protagonista e la vittoria dell’Oscar come miglior attore, il giovane Eddie Redmayne ha superato se stesso.
Per questo il premio Oscar di ieri sera è andato a lui, perché, anche se molto giovane, è riuscito – con molto successo – a confrontarsi con un ruolo difficile tecnicamente ma sopratutto impegnativo dal punto di vista morale (anche perchè la persona da lui interpretata è ancora viva). E non c’entra il suo bel faccino e una storia da brividi che parla di un malato e tocca il cuore delle persone.
Quest’anno si è voluto premiare una giovanissima stella di Hollywood e la sua interpretazione magistrale. Ma non solo, è stata premiata anche la sua semplicità, la sua gioia e il suo entusiasmo.
È stato premiato un ragazzo che è riuscito ad andare oltre all’ambita statuetta di miglior attore protagonista, ricordando, nel suo discorso, che “questo Oscar appartiene a tutte quelle persone in tutto il mondo che stanno lottando contro la SLA”.