Ezio Greggio è finito nell’occhio del ciclone per via del nuovo film (senza offesa per i film veri).
Non bastava il cinepanettone ora viene pure fuori il cinepandemia. Peggio di così.
Come al solito l’Italia rasenta il ridicolo: chi poteva fare un film di infimo livello su una tragedia che ha colpito il mondo? Gli italiani, ovvio.
Curiosi o schifati?
Lockdown all’italiana con Ezio Greggio ed è subito bufera
Quando ho visto la locandina ho pensato “E’ uno scherzo”.
Purtroppo no: esce a breve il nuovo “film” di Enrico Vanzina.
La commedia parla di due coppie in crisi costrette a vivere forzatamente in casa per via del covid. Protagonisti anche Paola Minaccioni, Ricky Memphis, Martina Stella.
Solito cast con attori, se li possiamo così definire, e ruoli scontati, tutto già visto e già sentito.
La critica mossa ad Ezio Greggio
Sotto il post del comico una persona ha scritto “Mmm ideona proprio, 35000 morti, scuole che non si capisce una s**a… E facciamo una commedia su una delle pagine più tristi della Repubblica Italiana… Come se fosse successo 100 anni fa…”.
Che più o meno riassume l’opinione generale. Ezio risponde che è una commedia amara, non irriverente e chiude con “Prima di giudicare, vai a vederlo”.
Non andrò a vederlo, non ci penso proprio. E’ il condensato del becero dell’Italia, del fare i soldi sulle disgrazie, del guadagnare su una situazione in cui tanti hanno sofferto.
Chiedo a tutti di boicottare questo film e non di non andarlo a vedere: ci vuole un minimo di rispetto per chi è morto, per chi ha perso il lavoro e per chi a causa della pandemia ha perso tutto.
In Italia si è perso da un pezzo il senso del rispetto: si deve ridere delle disgrazie, si devono fare soldi sempre e comunque, si deve calpestare il dolore altrui.